Intesa Sanpaolo dice addio agli assegni
(Ansa)
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Intesa Sanpaolo dice addio agli assegni

Lo stop definitivo agli assegni non è stato improvviso ma Intesa Sanpaolo sta procedendo alla dovuta comunicazione su quando questi non saranno più disponibili, da cerchiare in rosso sul calendario è la data dell’8 maggio.

Da maggio gli assegni che alcune migliaia di correntisti di Intesa Sanpaolo tengono in un cassetto non saranno più utilizzabili e andranno restituiti alla filiale di competenza «alla prima occasione utile». I primi correntisti sono già stati avvertiti: «Recesso dalla convenzione di assegno», dice l’oggetto della comunicazione.

Addio assegni e spazio ai bonifici elettronici, tanto che per incentivarne l’uso Intesa ha contestualmente azzerato il delta commissionale esistente tra bonifici istantanei e bonifici non istantanei. Un clic e via, il pagamento è effettuato e la controparte ha già i soldi in conto. Senza il rischio di ritrovarsi tra le mani un assegno cabriolet. Dopo che le assicurazioni del gruppo hanno sperimentato la settimana lavorativa di quattro giorni, Intesa si è confermata laboratorio di innovazione. Da qualche tempo, vedere un assegno era sempre più difficile. Con l’evoluzione tecnologica, si sono palesate tante opzioni di pagamento che hanno reso gli assegni sempre più marginali e obsoleti. Proprio questo scenario ha portato il noto ente nazionale a dire basta.

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Francesca Catino