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Kimberly White/Getty Images for Fortune
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I dieci leader peggiori secondo Fortune

Rick Snyder, Martin Winterkorn, Marissa Mayer, Sepp Blatter, Michel Platini e Dilma Rousseff tra le personalità da non copiare

Per quest'anno, il magazine americano Fortune non si è limitato ad elaborare la classifica dei leader migliori del mondo, ma ha stilato anche quella dei peggiori. Per un motivo molto semplice. Così come i primi dovrebbero essere guardati come uomini e donne da cui trarre ispirazione, i secondi aiutano a metterci in guardia da come sarebbe opportuno non comportarsi

 

Al primo posto in questa classifica dei leader più deludenti troviamo Rick Snyder, il Governatore del Michigan, responsabile di non aver dato abbastanza importanza al problema della contaminazione delle riserve idriche della città di Flint, il cui elevato contenuto di piombo sarebbe all'origine di una serie di malattie che hanno colpito la popolazione locale. 

Al secondo posto c'é Martin Winterkorn, Ceo di Volkswagen, altro leader travolto dallo scandalo dei motori "truccati", ovvero modificati in maniera da falsare i risultati dei test sulle emissioni di alcune sostanze inquinanti permettendo alle vetture su cui erano installati di aparire "più ecologiche". 

Chiude la top threeElizabeth Holmes, la fondatrice di Theranos, una startup creata per effettuare analisi del sangue economiche e poco invasive. L'azienda è stata accusata di effettuare esami "pericolosi per la sicurezza dei pazienti", e la risolutezza con cui la Holmes ha difeso la sua startup senza permettere a nessuno di controllarne l'operato non ne ha certo migliorato la reputazione. 

In quarta posizione troviamo Martin Shkreli, fodatore ed ex Ceo di Turing Pharmaceuticals, travolto dallo scandalo che ha messo in luce come il ragazzo si procurasse medicinali a prezzi bassissimi per poi rivenderli a cifre astronomiche. Quella di Shkreli è un'azienda molto piccola, ma il danno che ha creato al comparto farmaceutico è enorme.  

Al quinto posto troviamo Marissa Mayer, Ceo di Yahoo, chiamata quattro anni fa a salvare una compagnia che, invece, anche sotto la sua direzione va sempre peggio. Cosa ha sbagliato? Gli errori sono stati certamente tanti, ma quello più grave è quello di non aver definito una strategia di lungo periodo. 

In sesta posizione c'é Tony Hsieh, il Ceo di Zappos, azienda di Las Vegas che vende scarpe e altri articoli di abbigliamento online. Hsieh ha fatto un salto nel buio riorganizzando la compagnia in maniera da lasciare che ognuno fosse il capo di se stesso. Ebbene, il 29 per cento dello staff si è licenziato nell'arco di 12 mesi, e l'azienda ha perso una buona fetta di mercato. 

In settima posizione compare Parker Conrad, ex Ceo di Zenefits, che ha perso tutto il suo appeal quando è stato scoperto che l'80 per cento delle assicurazioni Zenefits erano state vendute da brokers senza licenza. Le azioni della compagnia hanno perso il 48 per cento del loro valore, e quel che è peggio è che con la nuova direzione è venuto fuori che Conrad era più bravo a organizzare party in ufficio che a seguire il bilancio aziendale.

Non potevano mancare nella classifica di Fortune anche Joseph Blatter e Michel Platini. I due dirigenti sono stati squalificati per otto anni (successivamente ridotti a sei), per un caso di corruzione relativo al versamento da parte di Blatter nei confronti di Platini di due milioni di franchi svizzeri tra il 1998 e il 2002. 

Tra i leader peggiori Fortune segnala anche Gustavo Martinez, ex Ceo di J. Walter Thompson. Martinez è stato costretto a dimettersi dopo essere stato accusato di razzismo e sessismo da Erin Johnson, capo dell'ufficio comunicazione dell'azienda, che oltre ad averlo accusato di averla offesa in più occasioni, ha raccontato di essere stata presa per la gola davanti ad altri dipendenti per essere poi apostrofata con unviolento "vienimi vicino così posso violentarti in bagno". 

Ultimo volto noto di questa classifica è Dilma Rousseff, presidente del Brasile, accusata di aver manipolato i fondi pubblici per nascondere le profonde difficoltà finanziarie del paese. In realtà questo non è l'unico scandalo che ha messo la Presidentessa del Brasile in cattiva luce negli ultimi mesi. La Rousseff è anche accusata di aver gestito la campagna elettorale del 2014 in maniera irregolare e di aver creato una posizione governativa ad hoc per l'ex presidente Luiz Inacio Lula da Silva per salvarlo dalle mani della giustizia. 

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Brett Carlsen/Getty Images
Rick Snyder

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Claudia Astarita

Amo l'Asia in (quasi) tutte le sue sfaccettature, ecco perché cerco di trascorrerci più tempo possibile. Dopo aver lavorato per anni come ricercatrice a New Delhi e Hong Kong, per qualche anno osserverò l'Oriente dalla quella che è considerata essere la città più vivibile del mondo: Melbourne. Insegno Culture and Business Practice in Asia ad RMIT University,  Asia and the World a The University of Melbourne e mi occupo di India per il Centro Militare di Studi Strategici di Roma. Su Twitter mi trovate a @castaritaHK, via email a astarita@graduate.hku.hk

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