Giornata della Memoria, Netanyahu: "Ancora odio contro gli ebrei"
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Giornata della Memoria, Netanyahu: "Ancora odio contro gli ebrei"

Il premier israeliano parla di un nuovo antisemitismo, incrementato dall'estremismo islamico

"In Europa e altrove gli ebrei sono di nuovo colpiti per il solo fatto di essere ebrei. Nel mondo le comunità ebraiche vivono in una paura crescente". Le parole del premier israeliano Benyamin Netanyahu sono arrivate ieri, alla vigilia del Giorno della Memoria che oggi, anniversario della liberazione del campo di Auschwitz, viene celebrato in tutto il mondo.

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Parole che tengono conto di quanto è successo in questi ultimi tempi: "assistiamo - ha aggiunto in un videomessaggio postato su Facebook - ad un antisemitismo diretto contro i singoli ebrei. Vediamo un odio collettivo contro gli ebrei, contro lo Stato ebraico". In questo diffondersi del virus Netanyahu ha addossato la responsabilità agli estremisti islamici che "incorporano il più oltraggioso antisemitismo nelle loro dottrine omicide. L'abbiamo visto a Gaza, a Raqqa e a Teheran". Ma non solo, il premier di Israele ha additato anche "rispettati opinion leader dell'occidente che hanno cominciato ad infettarsi con l'odio verso il popolo ebraico e Israele".

E se a Gerusalemme sarà Yad Vashem, il Mausoleo della Memoria, il centro delle manifestazioni, non meno importante è il fatto che oggi il presidente Usa Barack Obama parteciperà nell'ambasciata di Israele a Washington alla cerimonia in onore dei Giusti tra le Nazioni. È il primo evento in assoluto - ha ricordato Yad Vashem - dedicato ai riconoscimenti per i Giusti americani che si svolge negli Usa. "Siamo grati al presidente Obama per la sua partecipazione - ha detto Avner Shalev che guida Yad Vashem - L'eredità dei Giusti serve di ispirazione a tutti noi, dimostrando che gli essere umani possono sempre scegliere tra il bene e il male".

In Israele sono anche numerose le iniziative organizzate dalle istituzioni italiane: tra queste il momento centrale sarà la cerimonia allo Yad Vashem dove alle 14.30 l'Ambasciatore italiano, Francesco M. Talo' deporrà una corona di fiori presso la Tenda della Rimembranza. Subito dopo nell'Auditorium di Yad Vashem ci sarà un incontro su come trasmettere la Memoria di generazione in generazione.(ANSA) 

Giornata della Memoria, le celebrazioni del 2015

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Oswiecim, Polonia, 26 gennaio 2015. Doris Krinsky abbraccia la madre, Mascha Schainberg, che giunse prigioniera ad Auschwitz all'età di 14 anni. Oggi vive in Sudafrica.

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