Emergency come Radio Maria: conti in rosso
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Emergency come Radio Maria: conti in rosso

L'associazione fondata da Gino Strada chiede ai propri sostenitori di donare propri averi per sanare i conti

La crisi non risparmia proprio nessuno e così anche l'associazione umanitaria di medici è alla disperata ricerca di fondi per sanare i propri conti, che non godono esattamente di buona salute. E quale metodo ha scelto? Quello di una campagna per sensibilizzare tutti i propri affiliati o semplici simpatizzanti, affinché donino i propri averi a favore della causa (e delle casse). Come si può leggere sulla home page del sito di Emergency, infatti, accanto alla tradizionale forma di sostegno, tramite donazioni periodiche con Rid (versamenti bancari a rimessa diretta), è possibile anche fare dei lasciti: "Con il lascito testamentario permetti a Emergency di continuare il suo lavoro a favore delle vittime delle guerre e della povertà e dài continuità al tuo impegno per la costruzione di un futuro di pace e di solidarietà" si legge nella sezione "Lasciti".

Insomma, le intenzioni saranno pure delle migliori, ma a leggere il messaggio tornano alla mente le stesse parole che si sentono ripetere a sostegno di ben altre realtà, prima tra tutte Radio Maria . Certo esiste sempre il vecchio, tradizionale sistema del 5 per mille, ma evidentemente (e nonostante quella di Gino Strada una delle realtà che incassa di più con questo sistema, nella categoria onlus ) le quote che arrivano grazie al versamento di parte del proprio reddito non sono più sufficienti.

Secondo quanto riportato da Libero, il bilancio di Emergency avrebbe bisogno di una boccata d'ossigeno: nel 2011 si sarebbe registrato un conto in rosso da 5,4 milioni di euro. Nello stesso anno l'associazione ha raccolto 26 milioni e 134 mila euro. Di questi, la maggior parte è derivata da donazioni private, seguite dal 5 per mille e da versamenti da parte di aziende e persone giuridiche. Solo il 5,9% proviene invece da lasciti. Da qui la decisione di promuovere anche questo canale. Per ora Gino Strada non si è spinto ad inviare lettere a casa, chiedendo sostegno tramite lasciti, come fatto invece da Radio Maria, ma certamente sul sito si possono trovare tutte le indicazioni del caso per stendere un testamento a favore di Emergency.

Una ventata di visibilità per l'associazione umanitaria è arrivata, solo qualche tempo fa, in occasione dell'elezione del Presidente della Repubblica. Il Movimento 5 Stelle aveva inserito nell'elenco dei candidati per le Quirinarie anche Gino Strada, che figurava nella rosa dei nomi prescelti dai seguaci di Beppe Grillo, alle spalle però della giornalista Milena Gabanelli. Sfumata l'occasione di salire al Quirinale, Gino Strada deve aver pensato di incentivare la raccolta fondi, guardando più alle colline comasche, in quel di Erba, dove ha sede l'emittente ecclesiale, nota in tutto il mondo. Insomma, per il medico pacifista milanese, ora la battaglia (non la guerra, ovviamente) è quella per riuscire a salvare i conti della sua creatura.  

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Eleonora Lorusso