Multe, ecco come ottenere gli sconti
Economia

Multe, ecco come ottenere gli sconti

Dal 21 agosto via libera alle norme che prevedono sgravi del 30% per chi paga entro cinque giorni dalla notifica

Tra le poche cose chiare e trasparenti approvate con il recente decreto del fare, ci sono le nuove norme sulle multe stradali. Sono diventate leggi infatti le disposizioni che prevedono una serie di agevolazioni per chi deciderà con solerzia di far fronte al pagamento delle contravvenzioni.

LO SCONTO.
Innanzitutto è stato confermato uno sconto del 30% sull’importo complessivo di una multa (escluse le spese di notifica), se il pagamento è effettuato entro cinque giorni dalla contestazione o dalla notificazione o se il trasgressore non sia incorso, per il periodo di due anni, in violazioni di norme di comportamento da cui derivino decurtazioni di punti dalla patente.

La riduzione però non si applica alle violazioni per cui è prevista la sanzione accessoria della confisca del veicolo e della sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente di guida. Occhio quindi a non commettere infrazioni troppo gravi, perché in quel caso neanche le nuove disposizioni potranno aiutarvi, e sarete costretti a pagare l’importo totale.

Ma le novità, tese in una qualche misura a favorire gli automobilisti in un periodo di crisi come quello attuale, non finiscono qui. Saranno anche incentivati quei conducenti che decidono di saldare al momento l’eventuale contravvenzione contestata da un vigile urbano. Ove possibile infatti, sarà possibile pagare contestualmente la multa tramite bancomat o carta di credito. Anche in questo caso ovviamente, come d’altronde già accade, si avrà diritto ad un esborso ridotto.

L'ARROTONDAMENTO? NO
Non si deve fare l'arrotondamento. È molto importante dichiarare la somma precisa. In caso contrario, si perde la possibilità di avere lo sconto del 30% e anche il pagamento in misura ridotto previsto già oggi se il versamento si fa entro i primi 60 giorni dal ricevimento della notifica.

I COMUNI.
Quello che resta ora da capire, e lo si potrà fare solo dopo che le norme in questione andranno a regime, è se esse saranno funzionali ad un aumento delle entrate per i Comuni. Attualmente infatti per motivazioni legate soprattutto alla scarsa tempestività nel recupero dei crediti arretrati da parte delle amministrazioni locali, più del 30% delle contravvenzioni non viene riscosso. Un problema che tra l’altro rischia di aggravarsi ulteriormente quando Equitalia abbandonerà definitivamente l’attività di recupero dei piccoli crediti per i Comuni.

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Per il momento la presenza dell’ente di riscossione, che doveva abbandonare l’attività in questione già a luglio, è stata prorogata fino alla fine del 2013 proprio per permettere a molti sindaci di mettersi in regola e trovare nuove società che provvedano alla riscossione di multe e tributi locali. C’è da immaginare però che molti Comuni si presenteranno ancora una volta impreparati all’appuntamento con il 2014 e allora a far festa saranno gli automobilisti indisciplinati e morosi. In questo senso però, c’è la speranza che l’incentivo dello sconto possa spingere più cittadini a saldare in tempi brevi le proprie pendenza per multe.

Qualcuno ha fatto anche due conti e ha stimato in circa 1,8 miliardi di euro le entrate complessive che potrebbero arrivare dalle contravvenzioni grazie al nuovo regime agevolato. Ancora una volta come accennato sarà però il tempo a emettere il giudizio definitivo sul nuovo regime, e allora si vedrà se concedere sconti e facilitazioni avrà avuto davvero senso. Sempre che nel frattempo qualche Comune non sia già finito in dissesto.

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Giuseppe Cordasco

Sono nato e cresciuto ad Aarau nel cuore della Svizzera tedesca, ma sono di fiere origini irpine. Amo quindi il Rösti e il Taurasi, ma anche l’Apfelwähe e il Fiano. Da anni vivo e lavoro a Roma, dove, prima di scrivere per Panorama.it, da giornalista economico ho collaborato con Economy, Affari e Finanza di Repubblica e Il Riformista.

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