Economia

Lavoro, la professione del Social Promoter

Oggi in un solo istante ho constatato con uno stupore disarmante che la mia vita è letteralmente appesa ad un filo, un filo elettrico. Stamattina presto mentre stavo lavorando davanti ad una tazza di caffè fumante il Mac si blocca …Leggi tutto

Oggi in un solo istante ho constatato con uno stupore disarmante che la mia vita è letteralmente appesa ad un filo, un filo elettrico. Stamattina presto mentre stavo lavorando davanti ad una tazza di caffè fumante il Mac si blocca all’improvviso, tragedia!!! Riavvio…ma niente, internet è partito senza speranza di ritorno. Smanetto le spine del wi-fi, collego e scollego fili elettrici di cui ignoravo l’esistenza sperando di riconnettermi al mondo ma non c’è stato nulla da fare. Posta bloccata, navigazione bloccata, io bloccato e perso.

Devo ammettere che dal punto di vista lavorativo sono decisamente dipendente dalla tecnologia. In effetti le nuove tecnologie hanno cambiato radicalmente il modo di vivere e di lavorare di molte categorie professionali, in generale agevolando e facilitando enormemente certi mestieri. In questi giorni mi sono imbattuto in una professione, quella del Social Promoter, che rappresenta l’evoluzione tecnologica di un mestiere molto ben conosciuto nel mondo off line, quello del rappresentante o dell’addetto alla vendita diretta.

In particolare ho trovato un’azienda, Xango, che opera sul mercato anche con questa particolare modalità lavorativa; a dire il vero la struttura dell’intera rete commerciale di questa realtà mi ha piuttosto incuriosito nonostante non sia l’unica con questo approccio in Italia. Si tratta infatti di un’azienda statunitense che commercializza prodotti a base di mangostano, un frutto tropicale conosciuto per le sue proprietà nutritive e benefiche, e che basa la propria distribuzione secondo la formula della vendita diretta con incaricati che agiscono come imprenditori autonomi inseriti nell’ambito di un network commerciale.

Quale strumento più adatto se non i social network per praticare questa attività? È da qui che prende forma la professione del Social Promoter – o per meglio dire promoter attraverso lo strumento dei social network – , un incaricato alle vendite che basa la propria attività sul passaparola on line, ma anche off line; aspetto interessante è che chiunque può diventare promoter.

Gli incaricati alle vendite percepiscono le provvigioni in modo proporzionale all’impegno profuso e gli introiti sono ottenuti, oltre che dalle entrate derivanti dai clienti che acquistano i prodotti, dalla rete vendita di promoter che si è creata dai propri contatti che scelgono anch’essi di affiliarsi.

Un’attività di questo tipo rappresenta una formula interessante per chi desidera arrotondare con un secondo lavoro le proprie entrate oppure, dedicandocisi a tempo pieno, un vero e proprio impiego che necessità di pochi strumenti come un computer.

Per capire nel dettaglio in cosa consiste questa attività ho parlato con Paolo Trasatti, Social Promoter di Xango:

Che ruolo ricopri?

Sono un incaricato alle vendite e parte del mio lavoro è quello di avere relazioni con molte persone ogni giorno per supportarle trasmettendo loro competenze sui benefici dei prodotti in vendita. Inoltre viaggio per il mondo per corsi di formazione con altri incaricati e per aiutare i consumatori a comprendere il modo migliore per utilizzare i prodotti.

Come sei diventato Social Promoter?

Per 21 anni ho lavorato come agente di commercio nel settore delle erboristerie e farmacie vendendo vitamine e minerali, mentre mia moglie Suzana Vlah lavora da 22 anni in ospedale in sala operatoria come strumentista. Dopo aver verificato la serietà aziendale e le prospettive di sviluppo  e dopo aver ottenuto risultati positivi, ho deciso di lasciare il mio lavoro.

Quando e come hai iniziato questa attività?

Abbiamo iniziato il 6 maggio 2009. Alcuni  nostri amici ci hanno invitato a Genova dove abitiamo  per assistere a una presentazione Xango. Non avevamo grandi aspettative ma da quella sera la nostra vita è “cambiata”.

Come è strutturata la rete vendita?

Attraverso il piano compensi, l’azienda si impegna a riconoscere all’incaricato alle vendite sotto forma di provvigioni, il 50% del fatturato derivante dalla vendita dei prodotti. Siamo agenti/incaricati indipendenti. Alla luce del volume generato ogni mese (misurato in Euro), come risultato della mia attività promozionale, mi qualifico per guadagnare una percentuale di provvigioni predefinita.

Questa attività è la tua unica fonte di reddito o la svolgi parallelamente ad altre?

Da quasi 4 anni questa è la mia occupazione principale. Un aspetto unico di questo lavoro è dato dal fatto che sono indipendente. Decido io quanto tempo dedicare a questa attività. Sicuramente chi lavora a tempo pieno guadagnerà di più, ma sta all’incaricato alle vendite stabilire quanto tempo dedicare a questo lavoro.

Che tipo di persone incontri nella tua attività professionale?

Incontro persone di tutte le età, genere, status e professione. Per mia scelta ho cominciato anche a viaggiare quindi non incontro solo persone italiane ma giro in tutta Europa, nel Nord America e in altre parti del mondo per seguire corsi di formazione aziendale.

Come fai a trovare nuovi clienti?

Faccio network e condivido le mie esperienze; i social media rappresentano uno strumento grandioso in questo business. Organizzo incontri sul benessere e invito persone a partecipare per imparare a migliorare il proprio stile di vita.

Come hai imparato le tecniche di vendita? Hai seguito corsi di formazione?

Si, l’azienda offre ottimi strumenti di formazione così come eventi regionali e internazionali interessanti per il loro valore formativo. L’azienda inoltre dispone di una grande cultura in tal senso data dall’esperienza di incaricati alle vendite operanti da maggior tempo in questo ambito rispetto a me e che possono condividere la loro conoscenza e visione.  Esistono molti materiali online, così come corsi di formazione. Molti dei leader locali o regionali organizzano webinar (corsi di formazione via web) ed eventi di formazione. I corsi sono sia formativi per le persone già incaricate, che informativi dedicati alle persone nuove.

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Luca Orioli

Mi chiamo Luca, classe '83, esperto di comunicazione, giornalista free lance e 'startupper' da una vita con una decina di progetti chiusi nel cassetto che stanno lentamente prendendo forma. Appassionato di fotografia e serie tv, ho una formazione umanistica e l’estremo bisogno di vedere cose nuove.
Qualche anno fa, terminata l’Università [degli Studi di Milano, laurea in Scienze dei Beni Culturali], mi sono ritrovato un po’ spaesato nell’affacciarmi sul mondo del lavoro. Leggevo annunci dove ricercavano account, responsabili risorse umane, project manager o community manager, etichette che sembravano nascondere un mondo, ma per me completamente prive di significato. Dopo diverse esperienze ho intrapreso la strada che sto percorrendo oggi, ma da quel momento è rimasta l'esigenza di tradurre in parole comprensibili il mondo delle professioni. Così nasce il mio blog, Lavoro in Corso.

Vuole essere un Virgilio nella giungla dell'impiego, una traccia per esplorare il panorama del lavoro tra professioni emergenti, opportunità sommerse, esperienze vissute e capire in cosa consiste un determinato profilo, come intraprenderlo, quale percorso fare e le competenze necessarie per arrivarci.

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