Fitch e i tre motivi per la bocciatura dell'Italia
Economia

Fitch e i tre motivi per la bocciatura dell'Italia

Ecco perché l'agenzia di rating ha abbassato il giudizio sull'Italia e prevede scenari negativi

Tutta colpa delle elezioni "inconcludenti". In Parlamento si sono tradotte in una situazione di ingovernabilità. Sui mercati nella sfiducia, con lo spread che è di nuovo stabilmente sopra quota 300. L'ultimo segnale è arrivato dall'agenzia di rating Fitch che ha tagliato il suo giudizio sull'Italia a BBB+ da A- a cui ha agganciato una previsione di lungo periodo (outlook) negativa.

I motivi sono tre.

- Il prodotto interno lordo italiano scenderà dell'1,8% nel 2013 mentre il debito in rapporto al pil peserà per il 130%.

- La recessione in atto in Italia è una delle più profonde d'Europa e i dati lasciano pensare che la situazione potrebbe prolungarsi ancora per molto. Questa situazione mette a rischio lo sforzo di risanamento di bilancio e aumenta i rischi del settore finanziario, fa sapere l'agenzia.

- Ma soprattutto, aumenta il rischio che al governo possano essere richieste altre iniezioni di capitali come quella realizzata per Mps.

Ci sono però anche notizie che potremmo definire "positive" (moderatamente). A sostenere il rating BBB+ sono vari fattori, fra i quali la relativa ricchezza e la la diversificazione dell'economia con moderati livelli di indebitamento del settore privato. "L'Italia ha fatto progressi negli ultimi due anni nel risanamento di bilancio" fanno sapere dall'agenzia che prevede un deficit di circa il 2,5% nel 2013.

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