Come controllare le spese in cinque mosse
Economia

Come controllare le spese in cinque mosse

Sei italiani su dieci non sanno quanto spendono ogni mese. Eppure non mancano gli "strumenti" per contare le entrate e uscite. E cambiare così le proprie abitudini

Per poter tracciare un bilancio familiare, come in un'azienda, bisogna conoscere con esattezza le entrate e le uscite di tutti i componenti.

Se per le prime è piuttosto facile, nella maggior parte dei casi basta sommare allo stipendio le entrate di altro tipo (rendite degli investimenti o degli immobili), più arduo invece è capire quanto e come vengano spesi i soldi guadagnati.

Al massimo ce ne rendiamo conto verso la del fine mese, quando vediamo rimpicciolirsi il conto in banca. O peggio, quando il conto va in rosso: è il segnale, quest'ultimo, che molto probabilmente stiamo spendendo più di quanto possiamo permetterci.

Per lo meno è così per la maggioranza degli italiani, stando a una recente ricerca di TNS per conto di Fineco i cui risultati confermano un'opinione piuttosto diffusa: e cioè che non si ha la minima idea di quanto si spenda ogni mese (è così per il 60% degli intervistati).

Per controllare il proprio bilancio, quindi, vi proponiamo cinque consigli. Seguendoli riusciremo, se non a risparmiare , per lo meno a non sforare.

Conservare scontrini e ricevute
Farlo ogni mese, ma solo per le spese principali (capi vestiari, cene al ristorante, ricevute del parrucchiere, soggiorni in albergo, il pieno di benzina eccetera), ci permette di capire quanti e quali extra possiamo permetterci.

Tra l'altro questa pratica ci aiuta a difenderci meglio nel caso finissimo sotto la lente del Fisco.

Leggere gli scontrini della spesa
Controllare attentamente le voci della spesa, invece, ci aiuta individuare quali alimenti o prodotti per la casa ci costano di più: la prossima volta compreremo quelli che a parità di qualità hanno un prezzo inferiore (spesso basta non scegliere quelli di marca).

Usare le app salva soldi
Per i consumatori più "digitalizzati", sul mercato sono disponibili diversi tipologie di app Android o iOS che ci permettono di controllare entrate e uscite. Anche le banche si sono mosse in questa direzione: Fineco (gruppo UniCredit) ha da poco lanciato MoneyMap, che, oltre a controllare le spese del conto e delle carte di credito, consente di verificare e categorizzare le spese e analizza i comportamenti di spesa passati.

...e anche i siti comparatori
Per quanto riguarda le bollette della luce, dela gas, i servizi di telefonia, i servizi bancari e le polizze auto, è utile controllare, magari trimestralmente, i siti comparatori , per vedere se esistono tariffe più economiche sul mercato.

Leggere i siti delle associazioni dei consumatori
La truffa è sempre dietro l'angolo. Per questo è bene dare un'occhiata, di tanto in tanto, alle notizie e agli approfondimenti proposti dalle associazioni dei consumatori nei loro siti web: sono enti che vigilano il mercato per conto dei cittadini comuni e che, nei casi più critici, sono in grado di supportare ricorsi collettivi (class action).

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Massimo Morici

Scrivo su ADVISOR (mensile della consulenza finanziaria), AdvisorOnline.it e Panorama.it. Ho collaborato con il settimanale Panorama Economy (pmi e management) e con l'agenzia di informazione statunitense Platts Oilgram (Gas & Power).

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