Delitti irrisolti: otto misteri italiani
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Delitti irrisolti: otto misteri italiani

Dal piccolo Loris al delitto di Perugia, da Emanuela Orlandi a via Poma, i casi italiani che non hanno ancora una soluzione

Senza colpevoli

"In cella non mi manca nulla di materiale, ma le persone a me più care. Non vorrei trovarmi qui, perche' amare i propri figli e il proprio marito non è reato. Hanno arrestato un'innocente! Questa purtroppo e' la giustizia italiana". Veronica Panarello, arrestata per l'uccisione del figlio Loris Stival di otto anni, lo scorso 29 novembre, dal carcere di Agrigento scrive una lettera al padre Francesco.

Nonostante sia stata arrestata la mamma con l’accusa di omicidio, la morte di Loris è ancora avvolta parzialmente nel mistero. E come il caso del bambino di Ragusa, non ancora risolto ma sicuramente vicino alla soluzione, in Italia ci sono decine di omicidi senza un movente ma soprattutto senza un assassino.

Uomini e donne uccisi in circostanze misteriose che, dopo decenni, non hanno ancora avuto giustizia.

Il caso del piccolo Loris

. ANSA/ CIRO FUSCO

Continuano le indagini della polizia di Stato, della squadra mobile e dei carabinieri di Ragusa sull'uccisione di Loris Stival, strangolato a Santa Croce Camerina per il cui omicidio e' accusata la madre, Veronica Panarello, detenuta nel carcere di Agrigento. Gli investigatori stanno ascoltando, come persone informate sui fatti, familiari, amici e conoscenti della famiglia della vittima e altre persone ritenute testimoni utili a chiarire alcuni aspetti del delitto.

Tra le persone sentite anche Antonella Panarello, sorella di Veronica. In particolare si cerca fare chiarezza su alcune incongruenze in dichiarazioni rese in sede di interrogatorio e poi 'corrette' in interviste alla stampa.

L'inchiesta aperta dalla Procura di Ragusa non ha altri sospettati, ma i magistrati stanno valutando tutti gli scenari gia' ipotizzati dopo il fermo della mamma di Loris: se abbia agito da sola, o se abbia avuto un 'aiuto' nell'omicidio o nell'occultamento di cadavere.

Il corpo mai ritrovato di Roberta Ragusa

Uscita di casa intorno all’1.40 la notte tra il 13 e il 14 gennaio 2012, una testimone ha dichiarato di aver percorso via Gigli in motorino per ben quattro volte, facendo la spola tra la propria abitazione e la farmacia del paese, dove si è recata per acquistare alcuni farmaci urgenti destinati a sua figlia.

“Ho sorpreso Antonio Logli mentre puliva qualcosa in mezzo alla strada” ha dichiarato la donna, precisando: “In quel punto poco prima ho visto Roberta camminare a piedi. Indossava un pigiama rosa”.

Ma è una prostituta ad inguaiare il marito, ad oggi unico indagato. L'uomo si sarebbe sfogato con una prostituta. A lei avrebbe raccontato della sua "bella moglie", della sua "bella amante" e di quei motivi che ancora lo tenevano legato alla sua vecchia vita. Motivi, ha spiegato la donna ai carabinieri, prettamente economici. Sarebbe stato proprio lui ad "aprirsi" con la lucciola, che nel luglio del 2012 ha raccontato tutto agli inquirenti.

La confessione della prostituta, che si era recata di sua spontanea volontà in caserma a Pisa, è stata scoperta dai familiari di Roberta Ragusa solo leggendo le carte dell'inchiesta a carico di Logli.


Il caso di Simonetta Cesaroni

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In via Poma, a Roma, il 7 agosto del ' 90 viene uccisa con 29 coltellate Simonetta Cesaroni .

Dopo 22 anni, la Corte d' appello di Roma ha assolto l' ex fidanzato Busco. Dopo 24 la Cassazione ha confermato la sentenza.

E questo omicidio rimane senza un assassino e senza un movente.

Il terribile caso di Simona Riso

È un giallo la morte di una giovane, Simona Riso, 28 anni, ragazza che soffriva di una forte depressione. Il suo corpo è stato trovato dai carabinieri e dai volontari del 118 in via Urbisaglia, all’Appio, quartiere della Capitale

A scoprirla in stato confusionale, stesa a terra nel cortile condominiale, è stata una vicina di casa che ha dato l’allarme. Durante il trasporto all’ospedale San Giovanni la ragazza mormora di essere stata violentata.

Dopo un’ora nel pronto soccorso, la paziente ha un arresto cardiaco e muore. Dai primi accertamenti ed analisi, però, gli esami ed i tamponi sono risultati negativi. Simona non sarebbe stata violentata. Gli inquirenti stanno indagando cercando di capire se la donna si sia suicidata gettandosi dal tetto del palazzo oppure se qualcuno l’ha uccisa spingendola dalla terrazza.

Un altro mistero romano: il caso Orlandi

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Dopo anni di black out investigativo, il caso di Emanuela potrebbe essere ad una svolta? L’azione della Procura di Roma sembra cominciare a produrre qualche effetto.

Se l’apertura della cripta della Basilica di Sant’Apollinare, dove era custodita la salma del boss De Pedis, non ha riservato clamorose sorprese, è però stato ritrovato il flauto suonato dalla ragazza. Ma nonostante questo ritrovamento ci sono ancora troppi rebus che attendono una soluzione.

Ormai diversi mesi fa è stato iscritto nel registro degli indagati Monsignor Piero Vergari, prelato più volte tirato in ballo da indiscrezioni e testimonianze ma anche di altri ‘soggetti’ che dicono di aver visto e preso parte al rapimento della cittadina vaticana scomparsa oltre 30 anni fa.

Lo strano caso del calciatore Bergamini

L'omicidio di Donato Bergamini è un altro caso irrisolto e misterioso che è tornato alla ribalta dell'interesse pubblico grazie alla trasmissione "Chi l’ha visto?"

Il 18 novembre 1989, Donato Bergamini, giocatore del Cosenza Calcio viene trovato morto sulla strada statale 106 Jonica nei pressi di Roseto Capo Spulico in provincia di Cosenza. All'epoca gli inquirenti parlarono di suicidio e archiviarono il caso. Infatti, secondo le testimonianze, Bergamini si sarebbe buttato tra le ruote di un camion che l'avrebbe trascinato per circa 60 metri. Il 14 giugno 2011, però, viene richiesta la riapertura dell'inchiesta come omicidio volontario. Il 29 giugno 2011 la procura di Castrovillari riapre ufficialmente le indagini in virtù di nuove prove.

Ed infatti il 22 febbraio scorso i RIS di Messina hanno depositano presso la Procura della Repubblica di Castrovillari la loro perizia, secondo la quale, Bergamini era già morto quando fu investito. I RIS hanno infatti potuto constatare, attraverso diverse simulazioni, che se il giovane calciatore si fosse "gettato a pesce" sotto il camion, come riferì la fidanzata, le scarpe , gli abiti, la catenina e l'orologio avrebbero subito gravi danni che invece non riportarono.

Non solo, a distanza 23 anni si parla di feroci mutilazioni sul corpo del giocatore del Cosenza. Secondo i medici pare che Donato Bergamini, fosse stato evirato e che fosse morto per dissanguamento a seguito di queste ferite. Questo aspetto fu già stato evidenziato in una perizia del '90 firmata dal professor Francesco Maria Avato ma nessuno ebbe il coraggio di indagare

Wilma Montesi e la politica

Sabato 11 aprile 1953 viene ritrovato il cadavere di Wilma Montesi. Ha 21 anni e il suo corpo, senza vita, è stato abbandonato sulla spiaggia di Torvaianica, vicino Roma. Il corpo non presentava segni di violenza e lei era tutta vestita.

Mancavano solamente un reggicalze, delle calze e delle scarpe. Le cause della morte non sono mai state chiarite. Ne nacque un grande scandalo che coinvolse persino esponenti della la politica ma dopo 4 anni il Tribunale di Venezia ha assolto tutti gli imputati

Il delitto di Perugia

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È sempre parzialmente avvolta nel mistero la morte di Meredith Kercher, la studentessa inglese di 22 anni, trovata morta in un'abitazione a poche centinaia di metri dal centro storico di Perugia con una profonda ferita alla gola. Dopo condanna e poi assoluzione, adesso il processo che vede imputati Amanda Knox e Raffaele sollecito deve essere nuovamente rifatto.

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Nadia Francalacci