Sempre meno Francia in Africa
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Sempre meno Francia in Africa

Francia

Cosi' come fatto dagli americani e dai loro alleati In Afghanistan e nel "Siraq", entro l'inizio del 2022 la Francia ritirerà più di 2.000 dei 5.000 propri soldati dispiegati nella regione del Sahel. Secondo il Presidente della Repubblica Emmanuel Macron la presenza militare francese "non è più adatta a quanto accade dell'area" ed in tal senso ha avuto diversi incontri con i partiti di opposizione di alcuni stati africani e i comandanti della missione "Barkhane" (già operazione Serval dal 2013 ) che opera nel Mali, in Ciad, Niger, nel Burkina Faso e in Mauritania. A chi ha criticato la decisione francese di smobilitare lascando cosi' campo libero agli islamisti il Presidente Macron ha dichiarato "noi non stiamo abbandonando i nostri partner africani e continueremo ad aiutarli a combattere i gruppi legati ad al-Qaeda e allo Stato Islamico". E come se la Francia riduce la propria presenza militare? Forse addestrando gli scassatissimi (e in qualche caso corrotti) eserciti locali ? A parole? In ogni caso gli estremisti islamici come in Afghanistan e nel "Siraq" stanno già festeggiando a colpi di attacchi contro i militari e i civili specie nei villaggi al confine tra Niger e Mali dove i i morti si contano a centinaia. Affaire a suivre ma una cosa è certa; sarà un disastro.

Austria

Come vi abbiamo raccontato su Panorama.it lo scorso 8 luglio 2021 l'Austria si è dotata di una nuova legge antiterrorismo che consente alle autorità maggiori poteri nel campo della sorveglianza e del controllo degli ambienti estremisti. Tra le decisioni assunte dal governo di Vienna c'è l'inclusione dei Fratelli musulmani nella lista dei "gruppi estremisti legati a crimini a sfondo religioso". Il nome della confraternita si aggiunge così a quelli dell'Isis , Al-Qaeda, Hamas, Hezbollah, il Pkk curdo, i Lupi grigi turchi già messi al bando anche in Francia e Germania, e il movimento fascista croato degli Ustascia. Nemmeno il tempo di archiviare la notizia che sempre dall'Austria è arrivata la notizia di ua gigantesca operazione antiterrorismo nella quale sono stati impiegato piu' di 100 uomini. Gli agenti dell'Ufficio di Polizia Criminale dello Stato (LKA) e la polizia hanno perquisito numerosi edifici a Dietzhölztal, Haiger, Eschenburg, Darmstadt, Kassel e Lollar. Secondo quanto riferito dalle autorità sono stati eseguiti dieci mandati di perquisizione contro due donne e otto uomini tra i 20 e i 51 anni con cittadinanza tedesca, afgana, kosovara e turca. Secondo le accuse quattro di loro avrebbero trasferito donazioni all'ISIS in Siria mentre gli altri stavano preparando un attacco terroristico. "Il pericolo rappresentato dal terrorismo islamico internazionale è ininterrotto", ha dichiarato il ministro dell'Interno Peter Beuth.

Pakistan – Italia

Imbarazzante intervento del ministro degli esteri italiano Luigi Di Maio durante il "question time" alla Camera dei deputati dove ha riposto alle domande sulla vicenda dei 1.000 "bollini Schengen" spariti dalla nostra ambasciata di Islamabad. Secondo quanto dichiarato dal ministro ci sarebbe un buco temporale di un anno nella gestione di questi bollini dei quali nessuno ancora oggi sa nulla ma non solo, non è detto che i preziosi tagliandi siano spariti il giorno della denuncia ( 1°giugno 2021). Sono scomparsi il giorno prima? Un mese prima? E chi la ha presi? Il ministro apparso alquanto incerto non ha rassicurato nessuno ma di certo chi si occupa di terrorismo e di immigrazione non dorme certo sonni tranquilli. Per Di Maio è l'ennesimo flop dopo il pasticcio con Emirati e Arabia Saudita, i pasticci nei consolati in Brasile e l'inconsistenza mostrata ai tavoli che contano. Sicuri che sia necessario mantenerlo proprio li?

Svizzera

La compagnia di bandiera Swiss ha deciso in ossequio alla dilagante campagna "gender"di cambiare il saluto a bordo: Basta al «gentili signore e signori». La direzione di Lufthansa - incluse le controllate Swiss, Austrian, Eurowings e Brussels Airlines ha deciso che il classico «Sehr geehrte Damen und Herren» o «ladies and gentlemen» (gentili signore e signori), "non è abbastanza inclusivo e neutrale per tutti i generi" quindi la compagnia ha deciso di cambiare. «Per noi è importante tenere in considerazione tutti al momento del saluto». E cosi' molto presto si sentirà «cari ospiti, buongiorno, buonasera o benvenuti a bordo». A decidere sarà il capo cabina in servizio sul volo. Solo due domande: Ma questi manager non avevano proprio niente di meglio da pensare? Ma quand'è che siamo diventati cosi'?

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Stefano Piazza