andre bonifacio cina filippine
Wikipedia
Dal Mondo

La Cina non molla il controllo marittimo delle Filippine

Mar cinese meridionale, nulla cambia dopo gli accordi tra il presidente filippino e quello cinese. Navi della milizia inseguono pattugliatore di Manila dentro la zona di competenza esclusiva (Zee)

Secondo quanto riportato ieri sera dal quotidiano The Manila Times, mercoledì primo febbraio alcune navi della milizia marittima cinese hanno seguito una nave della marina filippina in navigazione nella zona economica di competenza esclusiva (Zee) di Manila.

Intorno alle ore 13 di quel giorno, due unità appartenenti ad agenzie governative cinesi sono state seguite dai radar mentre lasciavano la zona di Panganiban Reef percorrendo apparentemente una rotta d’intercettazione verso l’unità offshore della Marina filippina Brp Andres Bonifacio y De Castro, che procedeva da Reed Bank.

La Andres Bonifacio è un pattugliatore l’altura varato alla fine degli anni Sessanta, utilizzato dalla Guardia Costiera americana e quindi rimesso a nuovo nel 2016, prima di essere ceduto alla Marina filippina. Ha un dislocamento di 3.250 tonnellate e una lunghezza di 115 metri. L’armamento è composto da un cannone Oto Melara Mk-75, da 6mitragliatori pesanti Browning e da due cannoncini da 25 mm. Entrambi i punti citati, Panganiban Reef e Recto Bank si trovano ampliamento all'interno della Zee di 200 miglia delle Filippine e sono tradizionali zone di pesca. L’attività dell’incrociatore, pertanto era da considerarsi come normale routine di pattugliamento per il contrato di pesca di frodo.

Dopo circa un'ora di inseguimento la Bonifacio ha modificato la sua rotta verso ovest, probabilmente per evitare di incrociare la nave della milizia marittima cinese più vicina, la Qiong Sansha Yu-1 che è arrivata a meno di otto chilometri di distanza. Alle 17:30 dello stesso giorno, le immagini satellitari hanno mostrato che le navi di Pechino avevano smesso di inseguire la nave e si erano dirette verso Scarborough Shoal, la “secca di Scarborough”, chiamata anche Bajo de Masinloc in lingua spagnola, due scogli di un atollo situato nel Mar Cinese Meridionale. Mentre alle 23:00 la Bonifacio ha intrapreso un’apparente attività di ricerca verso Loaita Bank, nelle isole Spratly, da sempre rivendicate da Pechino, mentre le unità cinesi hanno lasciato l’area, peraltro spegnendo il sistema di identificazione automatico, come hanno registrato i siti web che occupano di tracciamento delle navi.

Il professor Jay Batongbacal, direttore dell'Istituto per gli affari marittimi e il diritto del mare dell'Università delle Filippine, ha dichiarato al The Manila Times che i fatti di mercoledì hanno mostrato che la posizione della Cina non è cambiata nonostante l'incontro all'inizio di quest'anno tra il presidente Ferdinand Marcos Jr. e il presidente cinese Xi Jinping durante il quale entrambi hanno chiesto “una consultazione amichevole per risolvere adeguatamente le questioni marittime”. Evidentemente senza risultati pratici, poiché una recente analisi dei dati forniti dal portale Marine Traffic ha mostrato che centinaia di navi della milizia cinese, a volte in tandem con navi della Marina militare di Pechino, hanno mantenuto pattuglie quasi quotidiane nel Mar delle Filippine occidentali durante tutto il 2022.

I più letti

avatar-icon

Sergio Barlocchetti

Milanese, è ingegnere, pilota e giornalista. Da 30 anni nel settore aerospaziale, lo segue anche in veste di analista. Docente di materie tecniche presso la scuola di volo AeC Milano è autore di diversi libri.

Read More