Attanasio
(Ansa)
Dal Mondo

Le negligenze dell'Onu sulle morti di Attanasio e Iacovacci

Di Maio ha chiesto davanti al Parlamento chiarezza da parte dell'Onu che ha organizzato la missione del nostro ambasciatore. Un documento ufficiale però crea nuovi dubbi sulle scelte di sicurezza

«Abbiamo chiesto all'Onu una relazione dettagliata sull'accaduto e sulle misure di sicurezza prese per la missione del nostro ambasciatore». Nella sua informativa alla Camera sull'assalto avvenuto in Congo e costato la vita all'ambasciatore Luca Attanasio ed alla sua scorta, il Carabiniere Vittorio Iacovacci, il Ministro degli Esteri, Luigi Di Maio ha di fatto gettato la palla nel campo delle Nazioni Unite.

Di Maio ha raccontato i momenti dell'assalto secondo le ricostruzioni fatte dalle autorità congolesi, ricostruzione che ha confermato i mille dubbi sulle misure di sicurezza prese per una missione in un'area ad alto rischio. Il titolare della Farnesina ha infatti confermato che le auto blindate a disposizione dell'ambasciatore erano rimaste a Kinshasa e che, una volta salito sull'aereo che lo ha portato a Roma, Attanasio fosse finito sotto la custodia dell'Onu e dell'operazione umanitaria Monusco.

Peccato che un documento ufficiale mostri con certezza come chi ha organizzato la sicurezza per lo spostamento del consiglio non abbia rispettato le norme stesse dell'Onu.

Documento Onu

DOCUMENTO ONU SICUREZZA MONDO.pdf


Lo dimostra infatti questo testo di pochi giorni fa con cui l'Onu di fatto classifica con dei codici lettera le pericolosità delle principali situazioni di emergenza nel mondo. La zona di Goma viene classificata con la lettera D, ciò significa auto blindata e scorta armata.!Il documento ufficiale dell'ONU che disciplina i protocolli di sicurezza delle missioni all'estero denominato "HARDSHIP CLASSIFICATION - Consolidated List of Entitlements Circular ICSC/CIRC/HC/27" oltretutto aggiornato all'11.02.2021 dice chiaramente che chi opera nell'area di Goma, deve spostarsi con "mezzi blindati e scorta armata" - conferma Roberto Calandrelli già "casco blu" in Africa e attuale operatore di sicurezza privata diplomatica - non ho dubbi sul fatto "che in quel quadrante sia prevista la classificazione D quindi scorta armata e auto B6, ovvero blindatura auto che tra l'altro protegge dai colpi di un Ak 47 (usato nell'assalto), e da esplosivi leggeri ".Misure che forse avrebbero di fatto reso inutile l'assalto dei terroristi e quindi forse salvato le vite ai due italiani.Tocca all'Onu e a chi ha gestito lo spostamento, spiegare il perché di tutto questo

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