In Afghanistan i talebani avanzano. E ne pagheremo il prezzo anche noi
Dal Mondo

In Afghanistan i talebani avanzano. E ne pagheremo il prezzo anche noi

La Rubrica - Appuntamento in Piazza

Anche questa settimana ecco le notizie di carattere internazionale che in Italia sono passate (colpevolmente) sotto silenzio.

Polveriera Afghanistan

Arrivano immagini terribili dall'Afghanistan dove i Talebani hanno iniziato ad uccidere con vere e proprie esecuzioni pubbliche i soldati dell'esercito regolare. Un fatto che ha fatto scattare il fuggi fuggi generale di tutti coloro che hanno collaborato con gli USA e il loro alleati negli ultimi anni. Per questo alle frontiere con il Tagikistan, il Pakistan, l'Uzbekistan e l'Iran ora si ammassano i soldati afghani in fuga dal furore talebano. Così mentre gli occidentali se ne vanno a gambe levate evitando di guardarsi alle spalle il Paese ripiomba nell'oscurità più nera. Ad oggi secondo le ultime stime i Talebani controllano circa un terzo dei quasi 400 distretti dell'Afghanistan e si preparano a prenderne altri. Così mentre gli occidentali se ne vanno a gambe levate evitando di guardarsi alle spalle il Paese ripiomba nell'oscurità più nera. Una cosa è certa, pagheremo un prezzo per aver consentito tutto questo.

L'esperto di antiterrorismo Faran Jeffery è stato rapito in Pakistan

Alcune fonti hanno indicato a "India Today" che Faran Jeffery più volte intervistato dalle nostre testate, è stato prelevato domenica scorsa dalla sua residenza di Karachi insieme ai suoi computer e telefoni cellulari. L'analista, tra i più preparati nell'analisi dei fenomeni terroristici del Sud est asiatico, aveva appena rilasciato una lunga intervista a "India Today" nella quale parlava del ritorno del talebani in Afghanistan e quindi del ruolo dell'Inter-Services Intelligence (ISI) il sulfureo servizio segreto pachistano. I suoi account sui social media continuano a mostrare lo stato "attivo", suggerendo la possibilità che le agenzie di sicurezza scansionino i suoi account e i suoi messaggi sui social media.

La Rubrica - Appuntamento in Piazza

Tutti guai di Annalena Baerbock

Sembrava inarrestabile la carriera politica di Annalena Baerbock quarantenne esponente dei Verdi tedeschi eletta candidata ufficiale dei Verdi alla successione di Angela Merkel lo scorso 12 giugno, invece il suo momento magico pare finito perché qualche tempo la sua immagine pubblica è in vistoso calo. Colpa di alcune inchieste giornalistiche che hanno dimostrato che la leader verde si è "dimenticata" di dichiarare al fisco dei guadagni extra ma non solo, anche il suo curriculum non sarebbe cosi' brillante visto che esiste il concreto sospetto che una "manina" lo abbia aggiustato e reso più prestigioso. Infine la pesantissima accusa di plagio visto che è accusata di aver copiato diversi passaggi del suo libro appena uscito dal titolo «Adesso. Come rinnoviamo il nostro Paese» In effetti la domanda è come lo rinnoviamo il Paese? Si direbbe con il copia-incolla..

Incredibile ma vero: L'ONU condanna l'uso dei civili come scudi umani

Dopo una serie infinita di risoluzioni dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite contro lo Stato di Israele mercoledì scorso è stata approvata una risoluzione che condanna l'uso dei civili come scudi umani da parte di gruppi terroristici, una strategia spesso utilizzata da organizzazioni come Hamas ed Hezbollah. Ma c'è di più, l'Assemblea ha inoltre condannato per la prima volta il terrorismo antisemita e l'uso di Internet come strumento per il reclutamento di terroristi. Le risoluzioni sono arrivate grazie all'incessante lavoro della delegazione israeliana, guidata dall'ambasciatore Gilad Erdan, che ha postato su Twitter tutta la sua soddisfazione: «Sono felice che lo sforzo diplomatico che abbiamo condotto abbia dato i suoi frutti». Ed ancora «Ai terroristi non deve essere permesso di usare scuole, case e ospedali per proteggere le loro attività omicide». Che sia la volta buona per l'ONU ?

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Stefano Piazza