Conservatorio Santa Cecilia
Il Conservatorio Santa Cecilia (Ansa).
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Conservatorio Santa Cecilia: la replica del bibliotecario

La risposta del docente bibliotecario alla lettera del direttore Roberto Giuliani sulla chiusura dell'archivio musicale dell'istituzione romana.

Gentilissimo direttore,

con la presente, in nome e per conto del professor Francesco Mauro Coviello, docente bibliotecario presso il Conservatorio di Santa Cecilia, il quale mi ha conferito espresso mandato, in relazione a quanto asserito nella sua nota dal M° Roberto Giuliani, n.q. di Direttore pro-tempore del Conservatorio di Santa Cecilia, sono a specificare quanto segue.

In relazione a quanto pubblicato sulla biblioteca del Conservatorio Santa Cecilia vorrei precisare che a metà ottobre 2020 al professorCoviello, docente bibliotecario, viene richiesto dal Direttore di avviare i servizi di biblioteca.

A tal proposito il professorCoviello risponde chiedendo se fossero state effettuate tutte le operazioni di sanificazione e se si fosse risolta la questione delle chiavi smarrite, come comunicatogli dal direttore amministrativo agli inizi del marzo 2020, prima del lockdown. Non ha avuto, purtroppo, risposta alcuna, ma al suo rientro ha trovato le serrature cambiate di cui, nonostante le reiterate richieste, non gli sono mai state consegnate le chiavi.

Si è recato nei giorni previsti del monte ore in Conservatorio senza mai poter accedere al proprio ufficio, laddove sono rimasti anche oggetti personali, per svolgere il lavoro per il quale è stato assunto e pertanto si è limitato a inviare relazioni di servizio nelle quali ribadiva l'impossibilità di svolgere il lavoro per cui veniva pagato.

Il professor Giuliani, con comunicazione del 27 febbraio u.s., fatta pervenire a mezzo Pec al professorCoviello, ha asserito che il professorCoviello non rivestirebbe il ruolo di Direttore di biblioteca, né di bibliotecario, bensì solamente quello di docente di Bibliografia e Biblioteconomia musicale.

Alla luce di quanto asserito dal Direttore del Conservatorio, giova rammentare che, il professorFrancesco Mauro Coviello, pur non disconoscendo il proprio ruolo di docente, è stato immesso in ruolo nel 1989, nel 1990 ha superato l'anno di prova, e con Provvedimento del Ministero della Pubblica Istruzione, Prot. N. 2314/A3H, del 21 maggio 1998 è stato confermato nei ruoli del personale docente dei Conservatori di Musica, con la qualifica di bibliotecario!

Con Decreto Direttoriale del 1 dicembre 2010 n. 230, il professor Francesco Mauro Coviello, quale professore in servizio a tempo indeterminato nei Conservatori di musica, veniva inquadrato nel settore disciplinare CODM/01 – Bibliografia e Biblioteconomia musicale. In base a quanto chiarito dal MIUR- D.G. AFAM con nota prot. 3572 del maggio 2011, è evidente che la funzione docente di CODM/01 – Bibliografia e Biblioteconomia Musicale non preclude e non esclude la precedente funzione di bibliotecario!
In nessuna, nota o comunicazione del Ministero, infatti, né tantomeno nella normativa vigente emerge che l'inquadramento nel settore disciplinare CODM/01 – Bibliografia e Biblioteconomia musicale faccia venire meno il ruolo di bibliotecario.
Infine, è il caso di evidenziare che al rientro dal servizio dopo il lockdown al termine della didattica a distanza, al professor Francesco Mauro Coviello veniva interdetto l'accesso alla biblioteca in quanto le chiavi erano state sostituite, senza che lo stesso fosse stato avvisato, né convocato, considerando che egli ha la responsabilità della biblioteca e dei manoscritti in essa custoditi. A tutt'oggi il mio assistito, pur avendo formulato diverse richieste per iscritto, non è ancora entrato in possesso di una copia delle chiavi della biblioteca, e conseguentemente non può neppure accedere al proprio ufficio, situato all'interno della stessa.
Circa il Comitato che il professor Giuliani asserisce di voler costituire per la biblioteca di Santa Cecilia, le vigenti disposizioni non ne fanno menzione alcuna, né tantomeno è consentito l'utilizzazione di docenti di altre discipline, essendo in sede il titolare della cattedra. In ogni caso è comunque è mio dovere specificare che la questione in oggetto è stata posta all'attenzione della magistratura ed è pendente un giudizio dinanzi al Tribunale di Roma. Tanto si doveva.

Roma, lì 02/11/2021 Avvocato Silvio Pascucci

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Redazione Panorama