Cina-Russia, Li Hui inviato di Xi per guerra Ucraina
(Ansa)
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La cina vuole lasciare i territori annessi alla Russia. Kiev: «Nessuna disponibilità su questo»

«Alla Russia andrebbe lasciato il possesso delle parti dell'Ucraina che occupa ora, ovvero delle regioni annesse». Lo avrebbe detto Li Hui, l'inviato di Xi per l'Ucraina agli europei

Li Hui, l'emissario del governo cinese che sta conducendo dialoghi sulla crisi ucraina, avrebbe chiesto un immediato cessate il fuoco tra Kiev e Mosca e che la Russia mantenga i territori annessi, cioè le autoproclamate Repubbliche di Donetsk e Lugansk e le regioni di Zaporizhzhia e Kherson. A renderlo noto il Wall Street Journal citando funzionari occidentali che avrebbero partecipato ai colloqui. Al termine del suo viaggio in Europa e Russia, l'esponente cinese avrebbe chiesto inoltre che l'Europa abbia una posizione autonoma rispetto agli Stati Uniti e chieda subito una tregua.

«Qualsiasi 'scenario di compromesso' che preveda la NON liberazione di tutti i territori dell'Ucraina, di cui periodicamente parlano 'fonti anonime' nelle élite europee e americane, equivale ad ammettere la sconfitta della democrazia, la vittoria della Russia, la conservazione del regime di Putin e di conseguenza il forte aumento dei conflitti nella politica globale. Tutto questo è il caro sogno della Russia. La domanda è retorica: perché i singoli attori pubblici continuano a interpretare lo 'scenario mediatico russo' e a prolungare il conflitto?». Lo scrive su Twitter il consigliere presidenziale ucraino Mykhailo Podolyak.

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Francesca Catino