San bernardino killer
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California: chi erano i due killer

Le bombe sono state costruite seguendo le istruzioni del manuale "Come costruire una bomba nella cucina di tua madre” pubblicato dalla rivista di al Qaeda

Nella foto che li ritrae assieme su Facebook appaiono come una coppia semplice e felice: lontani dall'essere identificati come due killer spietati. Invece, purtroppo, la coppia di killer si è svegliata la mattina del 3 dicembre, come tutti i giorni, e ha serenamente lasciato la propria figlia di soli sei mesi alla nonna. "Abbiamo una visita dal medico”, hanno detto.
Qualche ora dopo, si sono presentati a un centro disabili di San Bernardino in tuta mimetica e, armati di tutto punto, hanno ucciso 14 persone e ne hanno ferite altre 17. Per poi restare uccisi a loro volta, subito dopo, alla fine di un inseguimento con la polizia.

Lui si chiamava Syed Rizwan Farook e aveva 28 anni;  la moglie Tashfeen Malik, aveva 27 anni.
Si erano conosciuti su internet.

Dalle ultime notizie riferite alla CNN da tre fonti ufficiali vicino alle indagini, la donne avrebbe giurato fedeltà all'Isis e sembra sia stato postato sul suo profilo Facebook, proprio durante il massacro, un messaggio in cui dichiarava fedeltà al califfo Abu Bakr al-Baghdadi. 
Le fonti suggeriscono che sia stata "ispirata" dalle azioni dello Stato islamico, che però' non avrebbe diretto o organizzato la strage. Sembra che sia stata proprio la giovane pakistana, residente in Arabia Saudita, a radicalizzare il marito. La 27enne era stata conosciuta online da Farook che poi la incontrò nel 2013 in Arabia Saudita, dove sarebbe ritornato l'anno seguente per prenderla e portarla con se' negli Usa.
Si ritiene che proprio durante questi viagg, possa aver avuto contatti con gli estremisti islamici. Gli inquirenti hanno trovato all'interno della loro casa un gigantesco arsenale, tra cui 12 tubi bomba, materiale per costruire altri ordigni artigianali e oltre 3mila munizioni, come spiegato dal capo della polizia Jarrod Burguan. I due non hanno lasciato alcuna rivendicazione. Nell'abitazione sono stati rinvenuti anche dai due ai quattro ordigni completamente assemblati e più di una dozzina in fase di allestimento: forse stavano preparando un secondo attentato anche se non avevavno ancora deciso l'obiettivo. Fonti delle forze dell'ordine hanno riferito alla Cbs che queste bombe artigianali sono state realizzate seguendo il tristemente celebre manuale 'Come costruire una bomba nella cucina di tua madre' pubblicato sulla rivista di al Qaeda, 'Inspire'


- Strage di San Bernardino: chi sono le vittime


Chi era Farook

Di genitori pakistani, era nato in Illinois. Aveva avuto un'infanzia difficile: Rafia, sua madre, descrive, negli atti di divorzio, il padre come un ubriacone. Un uomo che l'aveva aggredita sia verbalmente sia fisicamente. I due avevano poi divorziato nel 2006, quando Farook aveva 19 anni.

Syed era un uomo religioso, come ha dichiarato Mustafa Kuko, direttore del centro islamico di Riverside, frequentato dal ragazzo. Nel 2013 era andato in Arabia Saudita e lì aveva conosciuto Tashfeen, la sua futura moglie. Tornato dal viaggio, aveva chiesto la benedizione di Kuko a questa unione e , poco dopo, avevano celebrato la cerimonia proprio nel centro islamico di Riverside.

Da cinque anni  lavorava, guadagnando circa 70mila dollari all'anno, come ispettore del Dipartimento sanitario della conte. Il suo compito era quello di controllare che le cucine dei ristoranti fossero pulite o che l'acqua delle piscine avesse i giusti livelli di cloro. Con il suo guadagno riusciva a mantenere tranquillamente la sua famiglia. E sembrava sereno con sua moglie che da soli sei mesi, aveva dato alla luce una bambina.

Chi era Tashfeen

Un volto sereno e sorridente la ritrae con un costume tradizionale pakistano accanto al marito Farook. Al contrario di lui, Tashfeen aveva il passaporto pakistano ed era entrata in America con un visto rilasciato agli stranieri per consentire loro di sposare un cittadino americano.Una brava moglie innocua: così appariva a tutti. E vedendola accanto al marito, non si riesce a immaginarla come una belva assetata di sangue, in tuta mimetica, che spara a sangue freddo contro gente inerme. 

Ma è stato così. E nessuno riesce a farsene una ragione. Di questo e di molte altre cose.

Al momento, come ha dichiarato Obama, non è ancora chiaro il movente. Si sa solamente che Farook si era presentato al centro disabili per la cerimonia natalizia, come aveva già fatto l'anno precedente. Lì aveva litigato con qualcuno, aveva alzato la voce e se n'era andato a casa. Per poi tornare con la moglie in tuta mimetica, con due fucili d’assalto Bushmaster Ar-15 e due pistole.


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Marina Jonna

Giornalista e architetto: scrivo da sempre di design e tecnologia. Ultimamente ho allargato i miei orizzonti scrivendo di benessere, sport, scienze e attualità. Oltre a intervenire, sporadicamente, su R101 . Avete bisogno di un trattato sul "Paradiso della brugola" ? Sono pronta a scriverlo!

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