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Ansa
Calciomercato

Scambiarsi Sanchez e Dzeko: la tentazione di Inter e Roma

Guadagnano tanto, sono marginali (il cileno) o in rottura (il bosniaco) per i rispettivi allenatori. E potrebbero risolvere problemi per i club alle prese con il bilancio

Mandare Edin Dzeko alla corte di Antonio Conte per prendersi Alexis Sanchez: la doppia tentazione di Roma e Inter per cercare di sfruttare la sessione invernale del calciomercato, togliersi dei problemi dalla rosa e presentarsi allo sprint finale del campionato con forze fresche e squadra più competitiva. Prima ancora che una trattativa, si tratta di un'idea a costo quasi zero. Condizione sine qua non in un mercato senza soldi e nel quale pesano anche le incertezze societarie in casa Inter, quelle che hanno convinto Conte ad accettare l'idea di non poter avere rinforzi e di dover fare con quello che ha già a disposizione.

La voce è stata rilanciata per primo dal giornalista di Sportitalia, Gianluigi Longari, ed è cresciuta col passare delle ore. Il punto di partenza è la rottura clamorosa tra Dzeko e Fonseca. Uno strappo difficile, forse impossibile, da ricucire visto che affonda le radici nel finale della scorsa stagione ed è solo esplosa con l'ammutinamento post Coppa Italia. Il club giallorosso ha bisogno di divorziare dall'ormai ex capitano e Andrea Lucci che è il suo agente, fresco di nomina, sta lavorando febbrilmente per trovare una collocazione. Fin qui ha raccolto solo dei no, cortesi ma decisi.

Porte chiuse dalla stessa Inter quando è stato ipotizzato lo scambio di prestiti con Eriksen, poi rilanciato dal gol nel derby di Coppa Italia. Rifiuto dal Real Madrid, non intenzionato a investire in questo mese di gennaio. No dal Manchester City e dal Psg, che si è opposto all'idea di scambiare il bosniaco con Icardi o Kean. Solo per restare all'estero perché in Italia, oltre ai nerazzurri, gli interlocutori sono stati i dirigenti della Juventus che hanno in testa, però, di mettere le mani su un profilo più giovane che risponde al nome di Scamacca.

Con Alexis Sanchez l'esito può essere diverso. E' vero che c'è una differenza salariale tra i due calciatori (Dzeko prende 7,5 milioni e il cileno meno potendo godere anche dello sconto fiscale del Decreto Crescita), ma l'avvicinarsi della scadenza della finestra di mercato spinge a cercare soluzioni anche creative per venire incontro alle esigenze delle società. Conte e Fonseca sarebbero contenti dello scambio, Marotta e Pinto pure. Se ci sarà spazio per far collimare le esigenze di tutti potrebbe rivelarsi il colpo di inizio 2021.

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