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Dybala punge la Juve: "Contratto? Cifre inventate..."

L'argentino lancia un messaggio chiaro dopo mesi di silenzio. Vorrebbe restare ma... Accusa il club di non aver mai aperto la trattativa col suo agente

Il primo gol della stagione, segnato a Marassi nel giorno in cui Pirlo gli ha consegnato la maglia da titolare della Juventus pur in presenza del recuperato Morata, ha ridato parola a Paulo Dybala. L'argentino sta meglio, ha recuperato parte della condizione, si è ripreso il centro della scena ma soprattutto ha detto la sua a proposito del tema spinoso del rinnovo di contratto. Una trattativa che si trascina da mesi e che non si sblocca, con la scadenza del giugno 2022 che si avvicina e che mette le parti nella condizione di dover cercare un accordo oppure... dirsi addio per tempo, così da non far correre ai bianconeri il rischio di perdere a parametro zero o a condizione di sfavore l'attaccante classe 1993.

Le parole di Dybala sono destinate a far rumore perché, dietro l'apparenza di una dichiarazione d'amore ai colori della Juventus, nascondono un messaggio polemico lanciato nemmeno troppo in codice. "Il mio agente è stato a Torino per tanto tempo e non è stato chiamato: quindi mi dispiace quando si parla di soldi e di cifre inventate" ha attaccato la Joya, senza troppi giri di parole. E poi ha rincarato la dose tornando sui 15 milioni di euro netti fino al 2025 che, nel racconto della trattativa, rappresentano quello che l'agente avrebbe messo sul piatto di Paratici e degli uomini mercato bianconeri: "Sono cose di cui non ho mai parlato perché non ne parlo mai. Sarebbe bello che si dicesse la verità, parlare di cifre nella situazione in cui siamo adesso mette la gente contro di me, con tutto l'amore che ho la Juventus".

E poi la chiusura, con il pugno guantato con una carezza: "Io amo la Juventus. Se resto? Non parlo mai perché non ho molte cose da dire, però ho un bel rapporto con i tifosi e queste cose vengono dette per metterli contro di me". Il messaggio sembra chiaro. Il procuratore della Joya è stato a Torino a lungo dopo l'estate ma, da quello che racconta il giocatore, non ha mai avuto udienza alla Continassa e quindi, al di là delle parole ufficiali (Paratici ha sempre garantito che il club vuole trovare l'intesa), il sospetto dell'argentino è che possa esserci il piano di rimetterlo sul mercato, magari per fare quella plusvalenza maxi che aiuterebbe il bilancio di questa stagione fatalmente provato dalle conseguenze della pandemia.

Un piano, se confermato, che non si sposerebbe con le aspettative di Dybala che già nell'estate 2019 si mise di traverso in due occasioni facendo saltare il trasferimento prima al Manchester United, da dove doveva arrivare Lukaku, e poi al Tottenham. L'inizio di stagione complicato da infortuni e scarsa condizione fisica ha complicato tutto. Dybala è stato un problema per Pirlo, anche per le pressioni provenienti dalle persone intorno a lui nel momento in cui il tecnico lo ha schierato meno preferendogli l'esplosivo Morata dello start di campionato e Champions League. Ora, però, Dybala è uscito alla scoperto. Come risponderà la Juventus?

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Giovanni Capuano