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Calcio

Var e regole, ecco cosa cambia dal 2020

Falli di mano, rigori, ammonizioni e l'obbligo di avvalersi delle immagini tutte le volte che è previsto. Le decisioni dell'Ifab in vigore dal 1° luglio 2020

Chiarimenti sui falli di mano per evitare il cortocircuito di reti annullate per infrazioni troppo precedenti al momento del gol. Precisazioni sui cartellini gialli e sull'esecuzione dei rigori (regola che ha causato più di qualche problema nell'ultima stagione), ma soprattutto una parola netta e definitiva sul Var che è un processo irreversibile e che deve essere usato con uniformità e continuamente anche laddove viene recepito come una difficoltà. L'esempio? La ricchissima Premier League dove gli arbitri sembrano allergici ad avvalersi della video assistenza. L'Ifab, l'organismo che una volta all'anno si riunisce per scrivere le regole del gioco, ha fatto un passo avanti in questo 2020 per provare a semplificare le norme partendo proprio dal Var.

VAR OBBLIGATORIO

L'indicazione non lascia spazio ad interpretazioni. Ogni volta che un episodio rientra nel campo del protocollo Var l'arbitro è tenuto ad esaminarlo sul monitor a bordo campo, senza delegare la decisione a chi si trova davanti al video. Vale ovviamente per i cosiddetti episodi soggettivi, quelli in cui è necessario che sia il direttore di gara in campo a prendere l'ultima decisione: falli di mano e di contrasto o fuorigioco passivo/attivo ad esempio. Resta inalterata l'autonomia del Var quando si tratta di decisioni oggettive come esistenza di una posizione di fuorigioco, fallo dentro o fuori dall'area di rigore; in questo caso la review in campo non è necessaria.

Nessuna liberalizzazione, invece, perché possano essere ascoltati i colloqui che intercorrono tra l'arbitro in campo e la sala Var. Non è ancora il momento perché siano resi pubblici anche se l'Ifab chiede di migliorarne la procedura in modo da aiutare la decisione finale dell'arbitro.

DOCUMENTO IFAB MODIFICHE REGOLAMENTARI 2020-2021.pdf

FALLI DI MANO

Il fallo di mano accidentale di un calciatore che attacca sarà penalizzato unicamente nel caso in cui si traduca nell'immediatezza nella realizzazione di un gol o nella creazione di un'opportunità per segnare una rete. Se invece l'infrazione viene seguita da una serie di altri episodi, allontanando nel tempo e nello spazio la marcatura, allora il tocco di mano o braccio accidentale sarà considerato come sanato. Il limite del braccio per determinare se un tocco è passibile di essere sanzionato o no è stabilito nel punto inferiore dell'ascella.

CALCI DI RIGORE

Se il portiere commette un'infrazione su un calcio di rigore, ma la palla non entra in porta anche colpendo palo o traversa, il rigore non sarà ribattuto a meno che l'infrazione del portiere non abbia chiaramente influenzato il tiratore. In caso di infrazione del portiere l'ammonizione non scatterà automaticamente ma sarà preceduta da un avvertimento e, dunque, il provvedimento disciplinare sarà preso solo alla seconda infrazione. I gialli accumulati durante lo svolgimento dei tempi regolamentari e supplementari non si trascineranno nei calci di rigore così da evitare espulsioni di portieri che si muovo prima dalla linea di porta. Nel caso in cui il portiere e il tiratore commettano contemporaneamente una infrazione, a venire penalizzato sarà il tiratore.

ALTRI CAMBIAMENTI

Nel caso in cui il portiere giochi la palla in modo irregolare una seconda volta dopo aver ripreso il gioco, cioè prima che un altro giocatore la tocchi, verrà applicata la sanzione disciplinare corrispondente, anche se ha toccato la palla la seconda volta con il braccio o la mano. Significa che potrà scattare l'espulsione per chiara occasione da rete e non la semplice ammonizione come fino ad ora. Il portiere, con la sua giocata irregolare, viene equiparato a qualsiasi altro difendente.

Se l'arbitro consente l'esecuzione di una punizione in maniera rapida oppure concede un vantaggio dopo la commissione di un'infrazione che interferisce con un attacco pericoloso, non verrà mostrato alcun cartellino giallo. Un giocatore che non rispetta la distanza obbligatoria di 4 metri nel caso di una rimessa dell'arbitro verrà sanzionato con un cartellino giallo

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Giovanni Capuano