Acea archivia il primo semestre del 2025 con numeri solidi e l’innalzamento delle stime per fine anno. L’utile netto consolidato è salito a 226,6 milioni di euro, con un incremento del 32% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Il margine operativo è cresciuto dell’11,6%, raggiungendo quota 731 milioni. Ma non è solo una questione di numeri: Acea sta preparando il terreno per una serie di operazioni che potrebbero segnare un cambio di passo decisivo per il gruppo.
Fabrizio Palermo, amministratore delegato del gruppo si dichiara soddisfatto. «I risultati del semestre, solidi e in crescita, confermano l’efficacia della strategia industriale intrapresa». Un approccio proiettato verso nuove ambiziose sfide. Non è solo l’utile netto a crescere, ma anche i ricavi aumentati del 4%, a 1,46 miliardi di euro. Crescita anche negli investimenti, che sono saliti del 18%, toccando la cifra record di 668 milioni di euro, rispetto ai 565 milioni della prima metà del 2024.
In un contesto di crescita sostenibile, Acea sta lavorando su numerosi progetti strategici che, nei prossimi anni dovrebbero segnare la svolta del gruppo. Tra questi, spicca la cessione della divisione Acea-Energia, che sarà finalizzata entro giugno 2026. A comprare sarà Eni con una spesa di 588 milioni. Palermo ha spiegato che i proventi derivanti dalla vendita saranno reinvestiti in progetti infrastrutturali, come quelli per la sicurezza della rete di distribuzione elettrica di Roma. «Rafforzeremo il posizionamento del gruppo come operatore infrastrutturale», ha spiegato l’amministratore delegato, anticipando che la cessione non sarà solo una questione economica ma anche un’opportunità strategica. Tra i progetti più attesi, c’è il termovalorizzatore di Roma, per il quale sono già in corso le procedure autorizzative. Palermo ha ribadito che il cantiere potrebbe aprire «a brevissimo», con una finalizzazione imminente dei contratti di finanziamento. Questo investimento, insieme ad altri progetti infrastrutturali, segnerà un passo importante nella diversificazione delle attività di Acea, sempre più focalizzate sulla gestione e sullo sviluppo di infrastrutture essenziali per la crescita sostenibile del Paese. Con la nuova guidance per il 2025, Acea ha rivisto al rialzo le proprie aspettative, prevedendo un incremento del margine lordo tra il 6% e l’8%, e investimenti per 1,6 miliardi di euro. La strategia industriale si incardina sempre più sulla spinta verso l’innovazione, con particolare attenzione alle nuove tecnologie e alla sostenibilità. La Borsa apprezza visto che il titolo è salito ieri del 2,4% a 19,79 euro a fronte del calo dell’indice di Piazza Affari.
