Bersani vs Grillo: via alla campagna elettorale
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Bersani vs Grillo: via alla campagna elettorale

La guerra interna alla sinistra è solo l'antipasto di quanto ci aspetta da qui alle elezioni

Il bandito Giuliano Mesina un giorno disse che sarebbe diventato completamente onesto quando la società sarebbe diventata realmente giusta, oppure potremo citare Woody Allen quando dice" il lupo e l'agnello dormiranno insieme ma l'agnello dormirà ben poco..."

Di che cosa stiamo parlando? Della memorabile rissa da Saloon a sinistra tra Grillo / Dipietro da una parte e Bersani dall'altra. Che c'e da stupirsi? Il peggior nemico della parte più radicale della sinistra (Idv e 5 stelle) e' rappresentata dal partito di Bersani e siccome la caccia all'ultimo voto e' aperta i contendenti combattono senza esclusione di colpi. Il leader del Pd da "del fascista del web" al Beppe nazionale e al comico salta il grillo alla testa e spara: "A Bersani non mi sognerei mai di dare del fascista, gli imputo invece di aver agito in accordo con ex fascisti e piduisti per un ventennio, spartendo insieme a loro anche le ossa della Nazione. Anni in cui non c'è traccia di leggi sul conflitto di interessi o contro la corruzione. Violante e D'Alema sono stati le punte di diamante del pdl/pdmenoelle. Bicamerale, garanzia delle televisioni a Berlusconi, concessione delle frequenze televisive all'uno per cento dei ricavi. E lo Scudo Fiscale, passato grazie alle assenze dei pidimenoellini? e le decine di volte in cui il governo Berlusconi poteva essere sfiduciato, ma i pdimenoellini erano sempre altrove?"

L'insulto "fascista"  e' sempre stato molto gettonato, specie tra movimenti /partiti che militano nella stessa area politica. Fa sorridere il mite Bersani quando tenta di argomentare il suo sfotto' nei confronti del Grullo genovese.
"Rispetto tutti e voglio parlare con tutti, e intendo approfittare anch'io della sacrosanta libertà della rete - afferma il leader democratico - Non insulto nessuno, né tantomeno voglio iscrivere qualcuno al partito nazionale fascista che, per fortuna, non c'è più. Ho detto, e intendo ripetere, una cosa semplice e precisa. Frasi del tipo: 'siete dei cadaveri ambulanti, vi seppelliremo vivi' e così via, sono le frasi di un linguaggio fascista, così come lo abbiamo conosciuto in Italia".

Ma di cosa si giustifica Bersani? Meglio forse sarebbe stato dargli del cretino...in fondo scomodare le categorie di "fascismo/antifascismo" per rispondere al comico 5 stelle e' davvero troppo.

E Vendola che dice? Con chi sta? In attesa del prossimo Atto, godiamoci intanto nei cieli di Romagna la battaglia aerea dell'anno. Mentre infatti Beppe prendeva a cazzotti Pierluigi, il senatore Mantovani (pdl) noleggiava un aereo con lo striscione «Silvio ritorna». Due giorni fa, un riminese con qualche soldo da buttare, ha varato la contromossa di un: un altro aereo con la scritta «Silvio non tornare grazie!». Almeno in questo caso l'organizzatore della contra aerea anti Silvio ci ha messo dell'ironia: "e'solo una goliardata...l'avrei fatto anche per altri politici". La campagna elettorale si fa interessante. Attendiamo ora la battaglia navale, tra il pedalo' di Bersani e la barca del marchese del Grillo.

Vendola dalla battigia attende di vedere chi vincerà....

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David Parenzo