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(Loewe)
Moda

Crafted World: la mostra di Loewe apre a Shanghai

La prima mostra pubblica della maison, destinata a fare il giro del mondo, si presenta come «un omaggio a tutti gli artigiani del mondo che hanno dedicato la vita al fatto a mano».

Parte da Shanghai — dove resterà in scena fino al 5 maggio 2024 al Centro Esposizioni di Shangai per poi iniziare il suo viaggio in tutto il mondo, la mostra Crafted World di Loewe.

Prima mostra pubblica della maison, curata da direttore creativo Jonathan Anderson, Crafted World si presenta come «un omaggio a tutti gli artigiani del mondo che hanno dedicato la vita al fatto a mano» dove il visitatore si trova a intraprendere un percorso coinvolgente tra modelli iconici e collaborazioni culturali che hanno segnato l'evoluzione del marchio, dalla fondazione a Madrid nel 1846, come collettivo di pellettieri, fino a diventare una delle principali case di moda di lusso del mondo. La cultura è infatti il nucleo del dna di Loewe come dimostra l'impegno profuso da anni a favore della creatività in tutte le sue forme e discipline. Quale riflesso del legame vitale della moda con la vita contemporanea, una forte enfasi sull'arte, il design e l'artigianato è stata il pilastro della ricostruzione del marchio dalla nomina, nel 2013, di Anderson come direttore creativo.

Crafted World ripercorre i 178 anni di storia della maison, dagli esordi nel XIX secolo, alla designazione a fornitore ufficiale della Corona Reale Spagnola, per passare poi all'acquisizione da parte di LVMH nel XX secolo e all’apertura del primo negozio a Shangai, in Cina, a cavallo del XXI secolo, per culminare al giorno d’oggi. Una storia che trasporta il pubblico nei paesaggi e nei suoni della Spagna, e nel dietro le quinte dell’atelier illustrando i molti passaggi necessari per dare vita a un modello.

Crafted World ricrea l’atmosfera di una sfilata in una sala in cui sono esposti una serie di look realizzati sotto la direzione creativa di Jonathan Anderson e propone un'indagine multimediale sul sostegno della maison all'artigianato a livello planetario per raggiungere il suo culmine in una serie di nove spettacolari sale interattive che portano il pubblico all'interno delle opere d'arte e dei mondi visionari che hanno ispirato le collaborazioni Loewe dell'ultimo decennio.

La mostra è articolata in sei capitoli tematici che illustrano l'approccio progressista della maison alla moda e alla cultura dell’artigianato. Si apre con «Born from the Hand», racconto dell’evoluzione della maison con un particolare approfondimento alla sua identità moderna attraverso la presentazione di prodotti emblematici, come i primi modelli in pelle realizzati su ordinazione e le prime edizioni delle iconiche borse Amazona, Flamenco e Puzzle, oltre a modelli architettonici, fotografie d'archivio e pubblicità, opere di Pablo Picasso e Pedro Almodóvar che rappresentano lo spirito del tempo, recenti collaborazioni con Anthea Hamilton e costumi per Rihanna e Beyoncé.

Crafted World prosegue poi con «Welcome to Spain» che trasporta il visitatore nei luoghi e nei suoni del paese natale di Loewe. Un capito pensato per far dialogare le tradizioni artigianali del paese con i paesaggi a cui si ispirano. Allestite attorno a sei tronchi d'albero, le borse Basket e Bucket realizzate in collaborazione con gli artigiani spagnoli sono presentate insieme a tradizionali ciotole lebrillo, ceramiche di Pablo Picasso e accessori con animali marini della linea Paula's Ibiza di Loewe.

«The Atelier» si spinge invece dietro le quinte per guidare il pubblico attraverso i numerosi passaggi necessari per dare vita ai modelli delle iconiche borse. Il capitolo culmina con una riproduzione alta due metri della borsa Castello errante di Howl creata appositamente per l'esposizione, testimonianza di come l'atelier abbia reinterpretato il castello del classico dello Studio Ghibli del 2004 con elementi delle borse iconiche della maison.

Il quarto capitolo «Fashion Without Limits» fa invece immergere il pubblico nella creatività avanguardista, nelle forme scultoree e nei divertenti effetti trompe l'oeil delle collezioni di Jonathan Anderson. Proposti in sequenza, 69 look delle collezioni uomo e donna indossati da manichini su plinti che dialogano con opere d’arte della collezione Loewe, evocativi delle audaci silhouette dei suoi modelli: la scultura in bronzo Idol di William Turnbull (1956), l’installazione tessile The Intermediate - Dangling Hairy Hug di Haegue Yang (2018) e la terracotta smaltata Mireille Kamyanya, Congo di Zizipho Poswa (2022). Gli schermi in formato verticali di tre totem digitali che diffondono video della sfilata creano la sensazione di modelle che percorrono la passerella.

«United in Craft» celebra poi la gioia di di fare le cose con le proprie mani. Il capitolo raccoglie le opere del premio annuale LOEWE FOUNDATION Craft Prize e i video che raccontano le loro storie, i raffinati smalti colorati delle ceramiche della dinastia Ming e Qing che hanno ispirato la Collezione Monocromatica Cinese 2023 e i progetti Arazzi, Cesti, Intrecci, Sedie e Tostatori di Castagne del Salone del Mobile che hanno visto Loewe collaborare, tra gli altri, con artisti di arazzi ecuadoriani, produttori di nastri indiani, cestai sudafricani e tessitori di bambù cinesi.

Infine, «Unexpected Dialogues» è una serie di nove stanze che immergono il pubblico nei mondi visionari che hanno ispirato le collaborazioni Loewe dell'ultimo decennio. Il capitolo presenta una ricostruzione dello studio del maestro vasaio Ken Price in New Mexico, i ceramisti giapponesi, le scene fiabesche di Suna Fujita nascoste nelle pareti, i tappeti tattili a tutta parete di John Allen, una cava di giada che celebra l'antica arte dell'intaglio della giada e la recente collezione per il Capodanno Lunare e un collage di Joe Brainard che prende vita e un magico mondo dei sogni dello Studio Ghibli.

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Mariella Baroli