Il potere del desiderio disegna la collezione Ferrari
Le silhouette sono ergonomiche come da tradizione e diversi volumi, a cominciare dalle imbottiture, si collocano sulla scia degli studi sulle tute dei piloti.
«Ho viaggiato molto per incontrare la community dei ferraristi per cercare di capire cosa anima la loro passione» racconta Rocco Iannone, direttore creativo di Ferrari. «E sono arrivato alla conclusione che alla base di tutto c’è il potere del desiderio».
Non un capriccio, ma un’ossessione radicata che diventa fedeltà.
Partendo da questi concetti Iannone manda in passerella una collezione declinata in otto temi di prodotto con sette colori, dal bianco con la sua purezza al rosso con la sua potenza, è una silhouette ripetitiva.
Il risultato rende tangibile la confidence che il designer, nella sua quinta stagione, ha raggiunto con il brand Ferrari. Tutto è concepito nel rispetto delle linee ideative e progettuali della casa di Maranello: la ricerca tecnologia viene scrupolosamente eseguita anche nei tessuti derivati da materiali di scarto e dal riciclo dei pneumatici.
Le silhouette sono ergonomiche come da tradizione e diversi volumi, a cominciare dalle imbottiture, si collocano sulla scia degli studi sulle tute dei piloti.
Una collezione felice, minimale ma non basica, con picchi di raffinata creatività.