Chanel cruise 2023
Chanel Cruise Monte Carlo 2023 (Getty Images)
Collezioni

Chanel, Louis Vuitton e Gucci: le nuove Cruise 2023

Una collezione nata dalla nostalgia e accompagnata dal desiderio di ricordare un passato indimenticabile che ha come protagonista il precedente direttore creativo, Karl Lagerfeld.Chanel scende in pista e il circuito scelto non poteva che essere quello del Principato di Monaco, rispolverando e rafforzando il legame che li lega da anni. Sofia e Roman Coppola svelano nel teaser pre-show angoli magici della Villa La Vigie, residenza estiva del Kaiser, e del Monte-Carlo Beach Hotel che farà da sfondo per la sfilata.Una collezione ricca di richiami, partendo dal numero 5 - simbolo del celebre profumo lanciato il 5º giorno del quinto mese dell’anno, numero fortunato per Mademoiselle Coco - che ritroviamo sui caschi portati a mano, fino alle tute da pilota o da meccanico di Formula 1. Ispirandosi alle ragazze di Helmut Newton, ai casinò e alle corse, Virginie Viard crea una donna emancipata caratterizzata da una certa eleganza. Lunghe gonne di chiffon con stampe di bandiere sventolanti accarezzano le caviglie, maglie a scacchi che richiamano la vittoria e outfit corti ispirati al mondo d’èlite del tennis.Curiose e ironiche le nuove borsette: per gli amanti della velocità un piccolo casco sempre a portata di mano; una mini slot machine che completa un total look color oro e la rivisitazione della noiosa sacca per racchette da tennis in una nuova glamour mini size.

Intorno edifici di cemento armato, al centro un cortile perfettamente diviso da una fontana d’acqua e all’orizzonte l’inconfondibile tramonto della West Coast. Questa, la visione di Nicholas Ghesquière "È una celebrazione di intelligenza e conoscenza”.La parola d’ordine della nuova cruise di Louis Vuitton è silhouette complesse: dal blu, all’oro per poi finire al rame, ogni tonalità viene accostata a finiture metalliche e luminose. Lo scopo? Risplendere ancor di più quando il sole colpirà ogni piccola superficie riflettente dell’abito. Spalle ampie, top incrociati e armature in lamé, la nuova guerriera di LV con tanto di berretto gioca con tessuti sovrapposti, dal lino alla pelle. Omaggiando i colori che li circondano, alcuni abiti si tingono di blu, giallo, rosso e arancione. Anfibi di pelle dalla punta metallica chiusi con catene a contrastano con stivali alti dal dettaglio cut-out. Progettato nel 1965 dall’architetto Louis Khan, il Salk Institute for Biological Studies di San Diego è stato ideato con l’intenzione di rendere il sole protagonista dell’istituto. Infatti, in un preciso momento durante il tramonto, il sole si incastra alla perfezione con l’acqua della fontana centrale incontrandosi e risplendendo, trasformando ogni superficie che tocca in oro.


(Chanel)

Louis Vuitton

(Louis Vuitton)

Gucci

(Gucci)


Sotto la chiara luce di un plenilunio rosso, cala sulla serata del 16 maggio un’aria mistica ed enigmatica. Castel del Monte, una corona esagonale a 540 metri dal mare, è la location scelta da Alessandro Michele per la Gucci cruise 2023. Una fortezza voluta da Federico II nel XIII secolo, oggi un set perfetto per ospitare Cosmogonie. Il termine “Cosmogonia” indica la dottrina che studia le leggi riguardanti l’origine dell’universo e la sua evoluzione. “Cercavo un luogo che desse onore al mitologico”, ha spiegato il direttore creativo. "È un sito in cui misure e proporzioni si incrociano come per magia, allo stesso modo in cui le misurazioni di colletti e giacche possono essere in qualche modo magiche”.Illuminati dalle costellazioni proiettate sui muri del castello, sfila un tripudio di coerenti discordanze: Abiti sensuali, silhouette strutturate, colorblock, see-through dress e cristalli all-over. Tutti connessi da un fil rouge di riferimenti storici, come i colletti ottocenteschi, i mantelli e le crinoline medievali. Non dimentichiamo gli accessori ormai fondamentali nelle sfilate Gucci, i primi protagonisti del dialogo tra personalità e abito. Stivali a corsetto, sandali alla schiava, guanti lunghi in vinile e piercing che non passano inosservati.Cosmogonie di costellazioni nasce dal pensiero del collezionista di citazioni Walter Benjamin, con l’obiettivo di creare nuove connessioni tra presente e passato.

“Non è che il passato getti luce sul presente o il presente la sua luce sul passato, ma immagine è ciò in cui quel che è stato si unisce fulmineamente con l’adesso in una costellazione” (W. Benjamin).

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Elisabetta Cillo