Marco Mengoni, il video di  “Parole in circolo” - 5 cose da sapere
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Musica

Marco Mengoni, il video di “Parole in circolo” - 5 cose da sapere

La clip fa parte di un mediometraggio iniziato con “Ti ho voluto bene veramente”

1) Il singolo è estratto dall'album multiplatino "Le cose che non ho"

E’ uscito stamattina l’atteso video di Parole in circolo, l’ultimo singolo di Marco Mengoni, estratto dall'album multiplatino Le cose che non ho, che è stato pubblicato il 4 dicembre. Il videoclip  è il secondo capitolo di un mediometraggio, iniziato con il filmato di Ti ho voluto beneveramente, che ha già superato 26 milioni di visualizzazioni su Vevo e YouTube. Il 2015 è stato un anno straordinario per Mengoni, in cui ha pubblicato due album, arrivati entrambi al primo posto in classifica e nella top ten degli album più venduti del 2015 [Cliccare su Avanti]

2) La scrittura del brano

Scritto dallo stesso Mengoni in collaborazione con Rory Di Benedetto e Maurizio Musumeci, Parole in circolo è il manifesto del progetto partito all'inizio del 2015, un titolo esemplificativo del percorso intrapreso dal cantautore nel creare una vera e propria playlist in divenire. Il testo è una fotografia che racconta il momento attuale di Marco, come artista e come uomo in continua evoluzione. [Cliccare su Avanti]

3) Il video

Firmato da Niccolò Celaia e Antonio Usbergo per Younuts, gli stessi registi di Sabato di Jovanotti, il video di Parole in circolo inizia al punto in cui si era interrotto il filmato di Ti ho voluto bene veramente,  quando Marco arriva infreddolito in un piccolo centro abitato. Mengoni trova riparo nella camera di un motel, mentre l’anziano uomo alla reception telefona a qualcuno per informarlo del suo arrivo.Il cantante si addormenta per poi risvegliarsi all’improvviso, vestito in smoking. Trova una busta sotto la porta della stanza contenente una serie di indicazioni. Dopo averle seguite, si ritrova nell’elegante sala di un ricevimento, pieno di ospiti, dove ritrova una sua vecchia amica, una bellissima ragazza dai capelli rossi. I camerieri, alla vista del cantante, si scambiano loschi sguardi d’intesa…

4) Lo stile musicale

Parole in circolo è un pop contemporaneo, che inizia con una delicata chitarra e con l’emozionante voce di Mengoni, prima dell’ingresso della batteria e di un moderato uso dell’elettronica. E’ apprezzabile la ritmica insita nella sua voce di Marco, una caratteristica che probabilmente ha mutuato da Michael Jackson e in genere dalla musica nera. I fiati in stile Motown arricchiscono di colori la tavolozza policroma di Parole in circolo, una canzone che coniuga perfettamente immediatezza e qualità, candidandosi a scalare la classifica dei singoli italiani

5) Il testo

Credo che ognuno abbia il suo modo di star bene

In questo mondo che ci ha intossicato l’anima

E devi crederci per coltivare un sogno

Su questa terra spaventosamente arida

Io l’ho vista sai la vita degli illusi

Con le loro dosi di avidità e superbia

Che per combatterli ti giuro basta poco

Devi interdirli con un po’ di gentilezza

Un’alluvione mi ha forgiato nel carattere

Però il sorriso dei miei mi ha fatto crescere

Se qualche volta ho anche perso la testa

Però l’amore mi ha cambiato l’esistenza

Quante cose fai che ti perdi in un attimo?

Quanti amici hai che se chiami rispondono?

 

Quanti sbagli fai prima di ammettere che hai torto?

Quanti gesti fai per cambiare in meglio il mondo?

Libero, libero, libero, mi sento libero

Canto di tutto quello che mi ha dato un brivido

Odio e ti amo e poi amo e ti odio

Finchè ti sento nell’anima non c’è pericolo

Dicono che è un’altra ottica, se resti in bilico

Dicono che più si complica, più il fato è ciclico

Dicono, dicono, dicono parole in circolo

Parole in circolo

Credo che ognuno abbia una strada da percorrere

Ma può succedere che non ci sia un arrivo

E quanti piedi che s’incroceranno andando

Ma solo un paio avranno il tuo stesso cammino

Ne conosco gente che sta ancora in viaggio

E non si è mai chiesta in fondo quale sia la meta

Sarà che forse dentro sono un po’ re Magio

E cerco anche in cielo una stella cometa

Una passione mi ha cambiato nella testa

Ma sono un sognatore con i piedi a terra

Cerco di trarre da ogni storia un’esperienza

E di sorridere battendo la tristezza

Quante cose fai che ti perdi in un attimo?

Quanti amici hai che se chiami rispondono?

Quanti sbagli fai prima di ammettere che hai torto?

Quanti gesti fai per cambiare in meglio il mondo?

Libero, libero, libero, mi sento libero

Canto di tutto quello che mi ha dato un brivido

Odio e ti amo e poi amo e ti odio

Finchè ti sento nell’anima non c’è pericolo

Dicono che è un’altra ottica, se resti in bilico

Dicono che più si complica, più il fato è ciclico

Dicono, dicono, dicono parole in circolo

Parole in circolo

Libero, libero, libero, mi sento libero

Canto di tutto quello che mi ha dato un brivido

Odio e ti amo e poi amo e ti odio

Finchè ti sento nell’anima non c’è pericolo

Dicono che è un’altra ottica, se resti in bilico

Dicono che più si complica, più il fato è ciclico

Dicono, dicono, dicono parole in circolo Parole in circolo

Libero, libero, libero, mi sento libero

Canto di tutto quello che mi ha dato un brivido

Odio e ti amo e poi amo e ti odio

Finchè ti sento nell’anima non c’è pericolo

Dicono che è un’altra ottica, se resti in bilico

Dicono che più si complica, più il fato è ciclico

Dicono, dicono, dicono parole in circolo

Parole in circolo

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Gabriele Antonucci