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Luglio 1916: 100 anni fa la battaglia della Somme

Luglio 1916: 100 anni fa la battaglia della Somme

Per rompere la pressione tedesca su Verdun, i britannici pagarono il peggior tributo di sangue a fronte di risultati minimi. Vittime totali: oltre 1 milione

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1 luglio 1916 The 1st Lancashire Fusiliers si preparano al primo assalto del fronte della Somme

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Pagina dal diario dell’11Th Battalion “East Lancashire” il primo giorno della battaglia della Somme

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Mametz dopo il bombardamento del luglio 1916

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Bosco di Louage: corpi senza vita di soldati tedeschi. Ottobre 1916.

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Un soldato tedesco solo tra le rovine di Peronne, bombardata dagli Inglesi durante la prima fase della battaglia della Somme

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Ovillers, Somme: luglio 1916. Trincea inglese

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Inglesi con maschere antigas e mitragliatrice Vickers nel luglio-agosto 1916

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Obice tedesco abbandonato nell’ottobre 1916

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Telefono da campo tedesco sul fronte dalla Somme

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Le ceneri del bosco di Mametz dopo i bombardamenti britannici

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Pezzo contraereo francese sulla Somme nell’autunno 1916

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Luglio 1916. Offensiva britannica sulla Somme

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Uno dei ricoveri in galleria che permisero ai tedeschi di resistere all’attacco dell’artiglieria inglese lungo il fronte della Somme

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Dirigibile ricognitore britannico si alza in volo lungo il fronte della Somme nell’estate del 1916

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Ottobre 1916 pezzo d’artiglieria inglese lungo il fronte della Somme

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Albatross DII tedesco. I caccia di nuova generazione quasi permisero ai tedeschi una controffensiva efficace lungo la Somme

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Calibro pesante tedesco mimetizzato tra gli alberi di un bosco nella regione della Somme

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Il primo tank inglese ad entrare in azione fu sul fronte della Somme il 15 settembre 1916.

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Servizi postali britannici. Somme, luglio 1916

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Centrale radiotelegrafica britannica durante la battaglia della Somme

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Il generale francese Ferdinand Foch (1851 – 1929), al capo dell’armata schierata a nord del fronte della Somme nel 1916

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Il Generale Paul von Beneckendorff und von Hindenburg diventerà comandante supremo dell’esercito tedesco proprio durante i mesi della battaglia della Somme

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Il generale britannico Douglas Haig (1861 – 1928)) comandante il Corpo di Spedizione Britannico durante la battaglia della Somme

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Francesi con i lanciafiamme costringono i tedeschi alla resa. Agosto 1918

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Prigionieri tedeschi nella zona della Somme verso la fine della guerra. Agosto 1918

Il più grave spargimento di sangue della storia dell’Esercito britannico sei era consumato a partire dalle 7 del mattino del 1 luglio 1916. 

Quel giorno, il primo della battaglia della Somme, caddero 19.240 soldati inglesi per la conquista di appena 3 miglia quadrate. L’offensiva del British Expeditionary Force, concepita per alleggerire la pressione dei tedeschi a Verdun, fu anticipata da una settimana di bombardamenti sulle postazioni tedesche. Nonostante la potenza di fuoco impiegata, il martellamento delle linee non fu efficace in quanto i tedeschi avevano approntato una serie di ricoveri in galleria, che resero sostanzialmente inefficace l’azione del bombardamento. 

Quando gli Inglesi uscirono dalle trincee lungo un fronte di 15 miglia, molti degli oltre 100.000 soldati comandati dal generale Douglas Haig furono facile bersaglio delle mitragliatrici tedesche.

Nonostante la debacle, solo in parte arginata da un intervento francese, Haig decise di non mollare la presa e il 4 luglio 1916 ordinò l’attacco al bosco di Mametz, in una serie di attacchi che spesso finirono all’arma bianca, causando altre 25mila vittime inglesi. Per tutto il mese di luglio gli inglesi cercheranno di sfondare lungo le sponde del fiume fino a che i tedeschi, visto l’alto tributo di sangue versato per la difesa della linea, decisero di cambiare strategia. La battaglia della Somme causò anche le dimissioni del generale Falkenheyn, sostituito da Paul Von Hindenburg.

Il cambio di tattica implicò l’arretramento delle linee tedesche per infliggere il maggior numero di perdite possibili agli Inglesi in attacco. Il 15 settembre 1916 fecero la loro prima comparsa sul campo di battaglia i carri armati inglesi, i Mark I. Dei 48 disponibili, soltanto 21 furono in grado di combattere, falcidiati da difetti e problemi tecnici. Gli attacchi di settembre permisero un avanzamento britannico di quasi 3 chilometri, lasciando ben sperare i comandi britannici per gli effetti di logoramento e le difficoltà di approvvigionamento generate dal blocco navale inglese.

Tuttavia i tedeschi giocarono la carta dell’aria, mettendo in linea i nuovi caccia Fokker DII e Albatross, superiori agli apparecchi alleati. La superiorità dell’aria permise ai soldati del Kaiser Guglielmo di aggiustare il tiro di artiglieria e di iniziare la controffensiva.

Soltanto un tempestivo intervento dei francesi a mezzo dell’artiglieria impiegata rapidamente dopo la terribile “lezione di Verdun“, riuscì ad arginare la reazione tedesca. Nei mesi di ottobre e novembre il peggioramento delle condizioni climatiche impose un arresto e un assestamento degli schieramenti. L’ultima battaglia fu combattuta il 13 novembre 1916, con qualche successo per i soldati britannici. Poi l’inverno fece tacere le artiglierie dopo 141 giorni di combattimenti, costati la vita a più di un milione di combattenti da entrambe le parti. 

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