Bologna: esplosione al bacino di Suviana. Quattro le vittime accertate
Alle 15, si è verificata un'esplosione nella centrale idroelettrica situata nel bacino artificiale di Suviana, sull'Appennino Bolognese.
Secondo le prime informazioni disponibili, ci sono quattro persone gravemente ustionate e sei sono disperse. Le operazioni di ricerca sono attualmente in corso.
Il sindaco di Camugnano, Marco Masinara, ha dichiarato all'ANSA: "Sembra che sia scoppiato un incendio al piano meno nove della centrale, che si trova completamente al di sotto del livello del lago a una profondità di circa 30 metri." Ha aggiunto che "il personale si trovava all'interno della centrale per dei lavori alle turbine. I vigili del fuoco stanno tentando di entrare, ma riscontrano difficoltà."
Il sindaco si sta dirigendo sul luogo dell'incidente, dove sono già presenti la polizia municipale, mezzi di soccorso e ambulanze. Le operazioni di soccorso sono coordinate da vigili del fuoco e carabinieri.
Aggiornamento ore 19:
Le vittime accertate nell'incidente sul lavoro nel bacino di Suviana sono ora quattro, mentre tre persone rimangono disperse.
Secondo quanto comunicato dalla Prefettura di Bologna, cinque operai sono rimasti feriti, mentre tre sono illesi. Le operazioni di soccorso sono estremamente complesse.
Dei feriti, cinque sono in condizioni gravi e sono stati trasportati negli ospedali di Parma, Cesena, Forlì e Pisa. Queste informazioni sono state fornite dal prefetto di Bologna, Attilio Visconti, che si trova sul posto insieme al sindaco metropolitano Matteo Lepore e a Francesco Notaro, direttore regionale dei Vigili del fuoco.
Il commento
Difficile, al momento, comprendere che cosa abbia provocato l'esplosione, la memoria digitale di internet riporta pochissimi incidenti accaduti agli impianti delle centrali idroelettriche, la cui parte dinamica, ossia le turbine in movimento grazie alla forza dell'acqua in caduta, sono per definizione organi meccanici freddi. Al contrario, a essere potenzialmente soggetti a incendio, ma soltanto quando si rivelano difettosi, possono essere i generatori di corrente e i trasformatori, nonché i circuiti di gestione delle alte potenze elettriche che si producono nell'impianto. Soltanto una perizia tecnica potrà stabilire che cosa sia accaduto esattamente, che cosa lo ha provocato e, nel caso, come fare in modo che non capiti mai più.
