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30km/h, la direttiva del Ministro Salvini

30km/h, la direttiva del Ministro Salvini

Ecco i nuovi criteri del Ministero dei Trasporti contro le decisioni come quelle prese dal comune di Bologna

Come annunciato il Ministero dei Trasporti è intervenuto con una nuova direttiva per regolamentare le decisioni come quella presa dal comune di Bologna di istituire il limite di 30Km/h in tutta la città

La direttiva pone dei limiti a zone dove è possibile ridurre la velocità dai 50Km/h previsti:

  • I.Perimetrazione delle strade o tratti di strada interessate da deroghe al limite massimo di velocità di 50 km/h
  • Eventuali limiti derogatori al limite massimo di velocità devono essere parametrati in relazione a strade o tratti di strada tassativamente individuati, laddove sussistano particolari condizioni che giustificano l’imposizione di limiti diversi.
  • I.1. In particolare, le principali condizioni per abbassare il limite di 50 km/h, possono mutuarsi dalla circolare del 14 giugno 1979, in merito all’allora vigente articolo 103, che sostanzialmente riproduce il disposto dell’articolo 142 vigente, laddove prevedeva che «nei centri abitati non si deve superare la velocità di 50 km/ora, salva la facoltà dell’ente proprietario della strada di stabilire, in conformità alle direttive del Ministero dei LL.PP., limiti diversi su strade o tratti di strade appositamente segnalati».
  • Si fa riferimento specificamente:
  • all’assenza di marciapiedi e movimento pedonale intenso;
  • ad anormali restringimenti delle sezioni stradali;
  • a pendenze elevate;
  • ad andamenti planimetrici tortuosi tipici di nuclei storici e vecchi centri abitati;
  • a frequenza di ingressi e uscite carrabili da fabbriche, stabilimenti, asili, scuole, parchi di gioco e simili;
  • a pavimentazioni sdrucciolevoli o curve in vario modo pericolose (ad esempio durante la cattiva stagione o in condizioni metereologiche avverse);
  • Resta fermo che, nell’eventuale perimetro che circoscrive tutte le zone a velocità limitata contigue deve essere mantenuta una rete di strade con limite a 50 km/h tale da garantire i collegamenti tra punti estremi di detto perimetro. Tale previsione non trova applicazione per le strade aventi corsie riservate alla circolazione di veicoli adibiti a servizi pubblici di trasporto.
  • I.2. Le principali condizioni per elevare il limite di velocità di 50 km/h sono le seguenti:
  • strade urbane di scorrimento o strade le cui caratteristiche costruttive e funzionali lo consentano;
  • assenza di intersezioni e di attraversamenti pedonali non protetti;
  • impianto di semafori coordinati ad onda verde;

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