Iaquinta riparte dalla Svizzera
Dopo un anno ai margini della rosa juventina per aver rifiutato la cessione all'estero, l'attaccante è ora in trattativa con il Lugano
Che fine ha fatto Vincenzo Iaquinta? In questi mesi se lo sono domandati migliaia di tifosi ed appassionati del mondo del pallone. L'ex attaccante della Juventus ha vissuto un anno ai margini della rosa bianconera per aver rifiutato la cessione all'estero e non essersi ridotto l'ingaggio, ritenuto eccessivo dai vertici di corso Galileo Ferraris. Dodici mesi da reietto senza nemmeno la gratificazione di vedersi assegnato il numero di maglia. Eppure, nessuna polemica da parte del giocatore né durante il periodo da separato in casa né alla scadenza naturale del contratto, avvenuta il 30 giugno scorso.
Un'estate da svincolato, quella vissuta dal Campione del Mondo a Germania 2006, con sondaggi dall'estero e in Italia (Livorno), ma nulla di particolarmente concreto. Dopo la proposta in Lega Pro del Vicenza e anche qualche pensiero di appendere i fatidici scarpini al chiodo, ora il bomber classe '79 è però pronto a ripartire: in questi giorni è arrivata al padre Giuseppe e agli avvocati che ne curano gli interessi (il duo Pasqualin-D'Amico) una stuzzicante richiesta dall'estero. Il Lugano del presidente Renzetti vorrebbe Iaquinta per scalare la classifica della Serie B elvetica.
Dall'Italia in questa sessione di mercato arriveranno diversi rinforzi nel Canton Ticino e l'ex punta di Udinese e Juventus potrebbe così essere la stella polare di una formazione desiderosa di tornare protagonista. L'ultima chance per chiudere la carriera da protagonista - seppur a latitudini minori rispetto a quelle calcate nell'ultimo decennio - e non da oggetto misterioso finito nel dimenticatoio. Iaquinta ci pensa attentamente e si dice assai tentato dall'esperienza.