Turchia, la sfida al potere dell'uomo in piedi, #duranadam
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Turchia, la sfida al potere dell'uomo in piedi, #duranadam

Fermi per ore, con lo sguardo rivolto alla bandiera nazionale: iniziata dal coregrafo Erdem Gündüz, la protesta nonviolenta si è diffusa da Istanbul ad altre città del Paese. Le foto più belle da Piazza Taksim

Dopo quasi tre settimane di violenze, una nuova forma di protesta è comparsa in piazza Taksim, a Istanbul: lunedì sera un uomo si è piazzato da solo, in piedi, al centro della piazza, e non si è mosso per otto ore, fissando in silenzio le grandi bandiere turche che coprono un edificio su uno dei lati della piazza. La protesta silenziosa e pacifica del coreografo Erdem Gündüz, è stata subito imitata da centinaia di persone nella piazza e poi in tutto il Paese.

 

"L'uomo in piedi" - come l'hanno ribattezzato i social media - è rimasto fermo per diverse ore a piazza Taksim, con gli occhi fissi verso il centro Culturale Ataturk: per ore fermo, con le mani in tasca, una borsa e alcune bottiglie d'acqua ai suoi piedi. Dopo un po' il suo atto di protesta è stato seguito da alcune centinaia di persone, ma dopo alcune ore lui e i circa 300 chesi erano uniti a lui, nonostante non pronunciassero alcuno slogan anti-governativo, sono stati fatti allontanare. Trattenuto brevemente, l'uomo è stato poi rilasciato.

 

La notizia della protesta silenziosa è dilagata rapidamente nel web e l'hashtag di Twitter #duranadam  (l'uomo in piedi) è rapidamente balzato al top di quelli più utilizzati; e nel giro di qualche ora sono cominciate a circolare immagini di persone in piedi ovunque: in altre parti di Istanbul, nella capitale Ankara, a Smirne sulla costa del Mar Egeo. (AGI) 

EPA/SEDAT SUNA

Piazza Taksim, Istanbul, Turchia, 18 giugno 2013.

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