Sognare è importante per la mente come
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Il sogno è importante per la mente, quanto la palestra per il corpo

Sognare è una grande occasione per migliorare i nostri processi cerebrali e coltivare i sogni ci permette di diventare più intelligenti, più creativi, più curiosi e più acuti

Il mondo dei sogni è un mondo accessibile a tutti. Chiunque, salvo casi speciali, deve dormire tot ore al giorno e può sognare realtà all’apparenza simili a quella che viviamo tutti i giorni da svegli, dove, però, prevalgono leggi fisiche molto diverse.

Prima di tutto, perché bisognerebbe conoscere meglio i nostri sogni? Perché il sogno, oltre ad offrirci un’occasione per vivere esperienze straordinarie, è anche un modo per conoscersi meglio. Nei sogni si ha la possibilità di confrontarsi con il proprio inconscio. Il proprio vero “io”. E’ lì che si racchiuodono le informazioni più importanti sulla nostra persona e sulla nostra vita. Ed è proprio nel momento in cui si spengono le luci e ci si addormenta sotto le coperte che il cervello si prepara a sfoderare il suo potenziale, portando al massimo le sue abilità mentre noi nemmeno ce ne accorgiamo.

Attraversare le barriere mentali che ci separano dalla verità su noi stessi ci permette di performare il nostro cervello in termini di consapevolezza e funzionalità cerebrale, agevolandolo. Coltivare i sogni ci permette di diventare più intelligenti, più creativi, più curiosi e più acuti. E’ un ottimo modo per far nascere nuove idee e nuove ambizioni. Nuovi desideri. Nuovi obiettivi. Insomma, c’è solo da guadagnarci tanto.

E’ difficile vivere appieno un sogno perché, di base, è difficile capire se stiamo sognando. Anche perché non viviamo mai l’inizio e la fine della trama di un sogno, bensì, dal nulla, ci ritroviamo nel bel mezzo di una scena già preimpostata. E noi, come delle flebli foglioline che si lasciano trascinare da una folata di vento, ci lasciamo influenzare dagli eventi senza capirne la causa. Non ci capita mai, ad esempio, di fare domande come: “dove sono?”, “dove stiamo andando?”, “come sono arrivato qui?”. E le domande nei sogni sono tutto.

All’interno di un sogno incontrerai persone, visiterai luoghi e sperimenterai i sensi. Anche nei sogni esistono il gusto, l’ofatto, il tatto... Quindi anche il dolore e il piacere. Potresti anche provare droghe e sperimentarne gli effetti. Non ci sono limiti. Tutto ciò che conta è cosa scegli di fare. Tu sei il pilota. Tu sei il Dio del tuo paese dei Balocchi, quindi tu hai le redini e i fili di ogni cosa.

Nei sogni la mente ricompone una serie infinita di informazioni per proiettarci in un ambiente che ci sia familiare. A parte qualche evidente “bug” (i colori troppo accesi, le luci troppo soffuse, i contorni che traballano, le persone che ci danno risposte incomprensibili...), le situazioni che viviamo sono talmente credibili, vivide e dettagliate che è difficile distinguerle dalla realtà. Difficile, sì, ma non impossibile. Anche le persone che non sogniano mai (o che non si ricordano mai i loro sogni), se eserciteranno quotidianamente alcuni semplici compiti (che illustreremo nel prossimo articolo), in poco tempo riusciranno senza dubbio a riappropriarsi dei loro sogni, ad avere più spazio di manovra nel mondo dell’onirico e a sperimentare gli enormi vantaggi cognitivi che questo mondo offre alla mente umana.

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Francesca Catino