I segreti di Osage County, con super Meryl Streep: 5 cose da sapere
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I segreti di Osage County, con super Meryl Streep: 5 cose da sapere

Dramma famigliare dall'umorismo nero, ha un cast che stordisce e che si è conquistato due nomination agli Oscar

Spesso tagliente e crudo, altrettante volte divertente nel suo cinismo schietto, dal 30 gennaio arriva nelle sale italiane I segreti di Osage County di John Wells, regista e produttore statunitense che in passato ha diretto e prodotto The Company Men (2010). 
"La vita è molto lunga", è la frase di T. S. Eliot che si ripete il padre della famiglia Weston, interpretato da Sam Shepard. La famiglia Weston, in tutte le sue pieghe terribili e fragili, è protagonista involontaria di questo film a cavallo tra dramma e commedia.

Ecco 5 cose da sapere su I segreti di Osage County

1) Da una pièce teatrale

Il film è tratto dalla pièce teatrale del drammaturgo e attore statunitense Tracy Letts Agosto, foto di famiglia,  vincitrice del premio Pulitzer e pubblicata in Italia da BUR Rizzoli. Wells aveva visto l'opera in teatro a Broadway e l'aveva molto amata; quando il produttore Harvey Weinstein ha pensato a lui per l'adattamento cinematografico non ha potuto che accettare. La sceneggiatura è stata curata dallo stesso Letts. Tra i produttori c'è anche George Clooney. 

2) Che cast! Meryl Streep alla 18^ nomination agli Oscar

Il cast è di quelli da stordimento. Protagonista assoluta è Violet, la matriarca Weston, una donna malata resa aggressiva e insopportabile dalla vita: la interpreta la meravigliosa Meryl Streep, ancora una volta alle prese con una parte non facile che lei sa reggere alla grande. Non a caso è arrivata la diciottesima nomination agli Oscar, come migliore attrice protagonista. Chissà se arriverà anche la quarta statuetta (a mio avviso però, tra le "rivali", la Amy Adams di American Hustle  ha sorpreso di più). 
Un evento inatteso richiama verso le grandi pianure dell'Oklahoma le tre figlie, nella casa dei genitori e dell'infanzia. Ecco la risoluta e dura Barbara, una Julia Roberts con ricrescita di capelli bianca, tutta d'un pezzo e pronta a raccogliere le provocazioni materne: anche per lei, giustamente, una nomination all'Oscar, come attrice non protagonista. Con lei giungono il marito (Ewan Mcgregor) e la figlia (Abigail Breslin). Torna al focolare domestico anche la figlia scompigliata di Violet, la poco apprezzata Caren (Juliette Lewis), con il suo ennesimo fidanzato (Dermot Mulroney). E infine ecco Ivy (Julianne Nicholson), l'unica delle tre sorelle rimasta nella regione natia, vicina ai genitori amareggiati dall'età, l'unica che non ha mai dato spazio alle sue aspirazioni. Arriverà anche la sorella bisbetica di Violet (Margo Martindale) con suo marito (un inossidabile e magnetico Chris Cooper) e suo figlio, il bistrattato "Little" Charles (Benedict Cumberbatch, imbranato e tenero come non mai). 
Su questa bislacca riunione famigliare gravita da lontano lo sguardo gentile e discreto della domestica Johanna, una nativa americana (Misty Upham, già vista in Frozen River - Fiume di ghiaccio, che è veramente discendente degli Indiani d'America e, anche se è del Montana, rappresenta il mondo che ruota intorno alla Contea di Osage, che di fatto è il territorio tribale della Nazione Osage). 

3) La famiglia, in tutti i suoi rancori

I segreti di Osage County racconta la storia universale della famiglia, come essa possa perdersi, ritrovarsi e ferirsi ancora. È un legame di sangue, quello che unisce la famiglia Weston, che a volte sembra legame di veleno. Dopo tanti anni vissuti insieme, per prendere poi ognuno la propria strada, tutto sembra rotto eppure così riparabile. Ecco che ci si ritrova riuniti, pronti a ridere mentre si vive una tragedia, a sostenersi reciprocamente, ma anche a farsi del male, ancora e ancora. 
La scena più toccante? L'abbraccio tra Violet e Johanna, l'unica che non fa parte della sua famiglia.

4) Le grandi pianure dell'Oklaoma, qualcosa di più di un set

La grandi pianure dell'Oklaoma, vive o stagnanti, distese sterminate con poche case e tanto verde più o meno aspro, stanno lì e sono più di un semplice set naturale. Sono un luogo che trattiene o da cui fuggire. C'è chi ne resta intrappolato e vorrebbe volare via, chi ha cercato la propria strada altrove ma non per questo ha trovato la serenità. Le pianure hanno generato una popolazione che è rimasta lì, superando mille difficoltà, con uno spirito di sopravvivenza affinato. 
L'abitazione dalle ampie verande in cui si svolge gran parte del film non è un teatro di posa ma una vera e propria casa, a circa quaranta minuti da Bartlesville, comprata apposta per girare. Quando il regista l'ha vista ha trovato in quell'edificio l'immagine che si era fatto della casa dei Weston. Entrando per visitarla, ha scoperto che anche gli interni erano disposti in modo perfetto per le esigenze della troupe. La produzione l'ha quindi acquistata dai proprietari che l'avevano messa in vendita e che ancora ci abitavano. Alcuni del cast ci hanno realmente vissuto e nel periodo delle prove agli attori è stato chiesto di stare nelle stanze che i loro personaggi avevano abitato da bambini. 

5) Dramma dall'umorismo nero in crescendo emotivo

I segreti di Osage County sono due ore circa di visione che prendono forma in maniera inizialmente un po' faticosa. La presa emotiva però si fa pian piano più forte, in un crescendo, quando dalla riunione famigliare vengono a galla dissapori irrisolti, sviluppi feroci, situazioni comiche, sconvolgenti segreti. La violenza verbale tra Violet/Street e Barbara/Roberts tocca picchi di intensità stupefacente. E ogni tanto, eccolo là, il cinismo diventa humour cupo che strappa sorrisi. 
"La gente si convince di amare anche un sasso", è la lezione sull'amore di Barbara/Roberts, degna figlia dell'implacabile Violet/Street, che ha strali per tutti. 

 

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Simona Santoni

Giornalista marchigiana, da oltre un decennio a Milano, dal 2005 collaboro per Panorama.it, oltre che per altri siti di testate Mondadori. Appassionata di cinema, il mio ordine del giorno sono recensioni, trailer, anteprime e festival cinematografici.

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