Nuove aperture per gustare la città di Milano e accontentare tutti
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Nuove aperture per gustare la città di Milano e accontentare tutti

Milano e dintorni, una città estesa che continua ad aprire nuovi indirizzi dove incontrarsi, socializzare e gustare quello che fa tendenza, sensibile a ciò che è nuovo o appena aperto.

Al civico 4 di Via Anita Garibaldi, nel cuore pulsante di Monza, apre Il Circolino, un format che interpreta in chiave moderna lo spirito di partecipazione dei circoli culturali nati all’inizio del 1900, ospitando sotto lo stesso tetto un ristorante gastronomico, un caffè e un cocktail bar. Riassunto come Club del Gusto, luogo del buon mangiare, del buon bere e della convivialità, è affidato nel concept della cucina allo chef stellato Claudio Sadler e nella mixologia al bartender di fama internazionale Filippo Sisti.

Idea di tre imprenditori, Mario e Stefano Colombo, padre e figlio, e Federico Grasso, uniti in forze per riportare in auge una location storica rimasta per anni inutilizzata, ricreando un luogo famigliare aperto tutto il giorno, dalla prima colazione, per un pranzo e una cena veloci, agli aperitivi e ai brunch della domenica. A valorizzare la cucina d’autore, una drink list con 10 ricette inedite da degustare sugli sgabelli affacciati davanti al bancone a modi bar inglese.

Il Circolino (Jacopo Salvi)

Nel centro fascinoso di Brera, in via Varese 4 all’angolo con Largo La Foppa, inaugura il nuovo ristorante gourmand e salutare, Cactus Kitchen & Bar, con una cucina solo a base di pesce e vegetali che soddisfa anche i palati che amano un'alimentazione sana e nutriente, gestita dallo chef Alessio Sebastiani.

Dopo anni di esperienza presso i più raffinati ristoranti d'Europa, Inghilterra e Stati Uniti (per citarne alcuni, Armani Hotel Milano, Giancarlo Morelli, Identità Golose Milano, Francesco Mazzei a Londra), Sebastiani decide di dedicarsi in proprio a un locale bio & fusion, dove gli ingredienti e le materie prime eco-sostenibili sono il cuore dei menù stagionali che seguono i sapori in base a ciò che la terra offre.

A pranzo, all’aperitivo, per cena e dopocena, le proposte sono sorprendenti e curate con precisione e creatività, elevando a esperienza innovativa e saporita il cibo salutare.

Da assaggiare il crudo di Salmerino con rosti di patata dolce e finger lime, il risotto mantecato al Topinambur, battelmatt e bergamotto, la pasta mista con pesci di scoglio e patate, e i dolci preparati dalla pastry chef Eva Galimberti.

Daniel Canzian (Gabriele Basilico)

A pochi passi, fra via Castefidardo e via San Marco, il ristorante e l’emporio di Daniel Canzian offrono un interessante manifesto della cucina italiana contemporanea in continua innovazione, che in sette punti spiega l’arte della perfezione e della semplicità insieme, ottenute dal recupero del gusto naturale valorizzato alla sua massima espressione.

La stagionalità e le differenze regionali salvaguardano le eccellenze italiane e la sostenibilità dei piatti, così come la tradizione gastronomica è profondamente compresa e rispettata, prima di essere restaurata. In questo luogo appartato e intimo, la brigata di cucina si offre alla vista dell’ospite, in modo che la preparazione e il racconto del piatto si trasformano nel momento più conviviale, dopo averlo pensato e ragionato.

Oltre alle esperienze di fine dining, lo chef Canzian organizza numerosi corsi di cucina per appassionati e per professionisti e nella sezione Emporio si possono ordinare e portare a casa propria un dolce, un box degustazione, l’olio, i sughi, il pane sfogliato e quello integrale, un caviale, una etichetta doc e molto altro ancora.

Ichi Station

Ichi Station si inserisce nella scena milanese come «sushi stellato d'asporto», firmato nel nei menù dallo chef giapponese Haruo Ichikawa che rifornisce le stazioni creative, progettate da Yango Zhang, dislocate in punti strategici di Milano. Aperti in via Cusani 4, via Fara 33, via Col di Lana 3, Via Ravizza 24, Porta Vittoria 46 e viale Sarca angolo via Chiese, i locali laboratorio ospitano preparazioni che fondono la tradizione giapponese con ispirazioni dei Paesi nel mondo visitati dallo chef. Le scatole, da assaggiare anche con l’asporto o gli ordini online, contengono ricordi, sapori ed emozioni, spesso inusuali, da provare.

Sushi Daily, brand del Gruppo KellyDeli, prepara maki, roll e nigiri secondo le regole della tradizione, oltre cento ricette da gustare in take away. Il brand,, che si sta ulteriormente espandendo con oltre mille chioschi nel mondo, inoltre fornisce consigli utili su come presentarle e servirle stimolando i cinque sensi.

Il vero trucco sta nella preparazione del riso, lasciato in ventilazione mentre si cuoce al vapore con il movimento di un ventaglio, secondo la tradizione. La mise en place – secondo i suggerimenti della table designer Kazuyo Komoda - si fonda prima di tutto sull’eleganza e sulla scelta di piatti di ceramica antichi o moderni che ricordano la tradizione giapponese,abbinati a bicchieri art nouveau o art deco acquistati nei mercatini d’antiquariato: “Per noi giapponesi è raro abbinare il sushi con i piatti bianchi perché non fanno esaltare i colori degli ingredienti, per questo propongo per le tavole oggetti d’epoca, porcellane antiche o contemporanee però dal fascino ricercato” .

Giovanna Hoang, food stylist e food blogger di origini orientali, suggerisce di impiattare il sushi in modo semplice caratterizzando la composizione con fiori, germogli e altri ingredienti vegetali. Mentre il ginger o meglio lo zenzero domina le note delle fragranze dedicate all’ambiente, insieme ai sentori di aloe, verde, yuzu, sandalo e il salino del mare; parola della parfum interior designer Laura Favaretto.

Chopard Caffè

La Maison svizzera di gioielleria e orologeria Chopard inaugura Chopard Caffè, un locale temporary, luogo di incanto e di bellezza nella cornice del Grand Hotel et de Milan di via Manzoni, dove gustare un menù ricco di colori e profumi in stile bistrot parigino, fino al 6 Gennaio 2023. L’interno e la veranda decorata come un jardin d'hiver in piena fioritura perenne accoglie il visitatore avvolto dall’elegante arredo blu e oro, signature del marchio, e da un soffitto interamente ricoperto di fiori, ritrovandosi in un vero e proprio giardino che continua sulle pareti e nel cielo.

Un altro indirizzo da segnare in agenda è quello di Rotonda Bistrò sito presso la bella location della Besana che inaugura i menù di autunno e invernali scanditi dai piatti di chef Tommaso Arrigoni, lo stellato di Innocenti Evasioni, e accompagnati da una carta dei vini prestigiosi firmata Vindome. Si può scegliere fra l’uovo cbt, signature dish, rivisitato in chiave autunnale con polpa di zucca leggermente senapata, pane di recupero alle erbe e grana padano, oppure lo stinco con funghi alle erbe e, come dessert, il plumcake con mela al caramello e gelato alla vaniglia.

Osteria Memà

Il brand Memà include una Osteria, un Cafè e una Champagnerì, trittico di locali che trasportano nell’accogliente ed energica atmosfera tipica dei sapori siciliani, rivisitati per lo stile cosmopolita metropolitano. Il progetto di interior design, realizzato da Simone Fantoni, ripercorre le esperienze vissute da Paolo Sassi, fondatore di questo marchio che in dialetto significa «mia madre».

La cucina si basa sul potere delle materie, frutto di un'accurata selezione dei migliori produttori locali siciliani, mentre la cantina offre una vasta selezione di etichette regionali.

La giornata inizia al Memà Cafè in zona Porta Venezia, con ampio dehor sulla piccola area pedonale della seicentesca San Carlo al Lazzaretto, dove gustare un caffè corretto con la crema di mandorle, pistacchio oppure nocciola, abbinato a un cannolo farcito al momento, una cassata oppure uno spuntino salato, insieme a frullati, centrifughe e spremute (in stagione, anche le mitiche granite e i gelati), trasformandosi in location da aperitivo la sera, con cocktail mixology ispirati ai luoghi più affascinanti della Sicilia.

La champagneria di Memà propone invece un ambiente più esclusivo dove andare a degustare bollicine francesi e vini rigorosamente siciliani, insieme a specialità street food e sfizi gourmet come arancine, brioches salate, tramezzini e taglieri di salumi e formaggi (che si possono anche acquistare).

Osteria Memà, il ristorante, propone pranzi e cene in cui si ritrovano riferimenti alla cultura siciliana, esaltati dagli arredi e dalla mise en place. La cucina alterna menù stagionali e predilige prodotti slow food di mare e di terra, in cui spiccano ricette tipiche come le sarde a beccafico, la tagliata di tonno alla Cipuddata, la parmigiana di melanzane alla palermitana, la grigliata siciliana con salsiccia al finocchietto.

Si moltiplica in un altro nuovo indirizzo, il celebre ristorante Il Mannarino, nome evocativo delle celebri macellerie di quartiere con cucina, nato dalla passione di due giovani amici con il sogno di nobilitare l’antica arte della macelleria (il termine mannarino indica il coltello da cucina con cui i macellai di paese tagliano la carne sul banco). Nei ristoranti del marchio è possibile acquistare specialità a base di carne di prima qualità, facenti funzione anche di negozi, da piazza De Angeli 1, via Carlo Tenca 12, via Galvano Fiamma 4/6 e l’ultimo inaugurato in Alzaia Naviglio Grande 2, a pochi passi dalla Darsena.

Gli imprenditori e fondatori, Gianmarco Venuto e Filippo Sironi, sono i primi sostenitori e fautori del consumo consapevole di carne dalle referenze biologiche, disponibili anche per lo shopping online direttamente sul loro ecommerce.

A breve Il Mannarino aprirà a Brescia, sesta location che si aggiunge alle quattro macellerie con cucina di Milano e a quella di Arcore.

Obicà

Obicà Mozzarella Bar, gruppo che conta 20 ristoranti tra Italia ed estero, prosegue il suo restyle delle location e dei menù conviviali che hanno come emblema la Mozzarella di Bufala Campana DOP. In dialetto napoletano, Obicà significa «Eccolo qua!» ed è un’espressione usata per indicare qualcosa di sorprendente, proprio come una mozzarella morbida e saporita, da scoprire nelle sue infinite declinazioni.

Il marchio, ideato nel 2004 da Silvio Ursini e attualmente di proprietà della Famiglia Scudieri, porta aventi un concetto di ristorazione autentica che coccola i propri ospiti con inedite proposte stagionali.

Il menù autunno-inverno del locale di via Cusani 1 in Brera invoglia con una degustazione di piccoli assaggi (tortino di patate, mortadella e ricotta di bufala, hummus di barbabietola con semi di zucca e focaccia), con primi piatti come gli gnocchi di patate con fonduta di camembert di bufala e gorgonzola, gli spaghetti di barbabietola alla chitarra con gamberi, i tagliolini ai funghi porcini con salsiccia. Oltre alle classiche degustazioni di mozzarelle e burrate e i taglieri di salumi, le zuppe, l’amatissima Parmigiana di melanzane e il celebre Burrata Burger.

Nato nel 2017 da un’idea di Stefano Saturnino, Giovanni Arbellini e Ilaria Puddu, Pizzium propone la pizza napoletana classica in ben 35 locali di cui 9 a Milano. Al format già di successo si aggiunge il marchio Crocca, in modo da avere dei locali per chi predilige un taglio di pizza più sottile e croccante, alternativa alla tradizionale lievitazione di Pizzium, con cornicione alto e morbido. Entrambe le catene gastronomiche hanno in carta pizze classiche e varianti goduriose, guarnite con ingredienti provenienti da altre regioni, come il pesto ligure, l’amatriciana, il capocollo.

Crocca, al momento solo in Via Fiamma 4, ha un piano di prossime aperture per il 2023 concentrate principalmente nel Nord Italia; parallelamente continuerà l’espansione di Pizzium che stima un fatturato di 28 milioni di euro per il 2022 con una crescita del 90% rispetto al 2021.

L’incredibile concept hawaiano del poke che ha spopolato negli ultimi anni, conquista anche il progetto Pacifik Pokè, guidato dal ceo Stefano Zenga, che apre due indirizzi milanesi, in Corso di Porta Vittoria 42 e in via Losanna 36, strutturati non solo con la formula Express d’asporto ma anche in versione ristorante, dove consumare sul posto con servizio in sala e un’offerta più ampia improntata al fine dining.

Le suggestive atmosfere e sapori del Pacifico sono valorizzate dalla mano esperta degli chef che rielaborano la classica bowl del pokè hawaiano in alternative vegane e gluten free, aggiungendo accanto sfiziose tapas, ceviche, hawaiian roll e diverse tipologie di tartare e di dolci esotici.

Altro marchio similare, I Love Poke, aumenta i suoi punti vendita, dopo aver iniziato il suo viaggio nel 2017 dal locale di Piazza Mercanti a Milano, progetto di una coppia di giovani imprenditori, Rana Edwards e Michael Lewis.

In soli cinque anni, il brand è diventano leader sul mercato italiano, con oltre 140 indirizzi aperti in tutta la Penisola, grazie al riconoscimento della qualità dei prodotti preparati con eccellenti materie prime e ricette salutari, oltre al fatto di essere stati i primi ad aver scoperto e inaugurato questa tendenza di stile alimentare, un fast food in chiave healthy, personalizzabile secondo la propria necessità di benessere.

Gli obiettivi per il futuro sono ancora più ambiziosi perché si punta a raggiungere 200 locali, approdando anche nelle cinque regioni della Penisola dove ancora non sono presenti, Valle d’Aosta, Liguria, Calabria, Basilicata e Molise.

Da una lunga amicizia che sembra uno scherzo, tutte e tre amiche con lo stesso nome, Martina, aprono il locale Martas Nature Bar in via Lambro, con l’idea di dare al cibo una sua dimensione culturale e sociale che connetta persone e comunità, insieme a qualità, sostenibilità, salute e rispetto per il pianeta. Il menù propone piatti di dieta sana, con ingredienti che favoriscono la biodiversità e provengono direttamente dalle fattorie.

Ognuno di essi è composto da quattro macronutrienti salutari: cereali integrali, proteine, fibre e grassi buoni. Le ricette molto equilibrate prevedono anche l’utilizzo di tecniche di fermentazione, che favoriscono la flora intestinale e permettono ai cibi di conservarsi più a lungo, minimizzando gli sprechi.

Sulle etichette c’è indicata la carbon footprint, ovvero la misura dell’impatto ambientale usato per comporre i piatti, in modo da sensibilizzare l’utente al consumo consapevole, sia di proteine animali che di proteine a base vegetale.

Il primo format di ristorante specializzato nella cucina nordamericana, Lob’s, lanciato dal gruppo veneto DMO spa, apre i battenti a Milano in via Solari 34 nel distretto di Porta Genova, dopo il successo avuto a Monselice e Padova.

I sapori dell'East Coast, dall'aragosta all'astice, fino ai sandwich e i burger di pesce più ricercati, sono pronti a regalare un viaggio virtuale e gustoso come se si fosse seduti in una taverna nel Maine, tra boschi e porticcioli affacciati sull’oceano.

Il menu di Lob’s è anche delivery e take away, disponibile tutti i giorni, dall’american breakfast, al pranzo, per l’happy hour e la cena della sera. Anche per questo marchio si prevede un piano di sviluppo con diverse aperture in tutto il Nord Italia.

Da provare il classico Lobster roll, il toast Croque Monsieur, il gran fritto, i tagliolini all’aragosta, la zuppa in stile Lob’s e il celebre piatto a base di riso di New Orleans.

Pasticceria Gattullo

La storia di Pasticceria Gattullo, iniziata nel 1961 con Giuseppe Gattullo in piazzale di Porta Lodovica, proseguita con il figlio Domenico e la moglie Lella, e ora con Giuseppe e la moglie Vanessa, reinterpreta la colazione, il pranzo e l’aperitivo dei milanesi, nel fascino di questo locale insignito della targa delle Attività Storiche di Milano e della Regione Lombardia. Questa mitica pasticceria propone vere e proprie gioie del palato: brioches, pasticcini, paste frolle, torte, ma anche panini, tramezzini, appetizer e tartine, in tutti i momenti della giornata.

Inserito nel menù, il nuovo panino Gattullino, che affianca lo storico panino Special, composto da prosciutto crudo affinato in botti di rovere, formaggio alle erbe, funghi champignon trifolati e salsa rosa. Il momento dell’aperitivo viene qui festeggiato con il Domenichino, una originale variante dello spritz, realizzata con Bitter Campari, Aperol, gin e Cointreau.

Da segnarsi infine alcuni spunti che riguardano le catene alimentari, a partire dal marchio Il Viaggiator Goloso, il luogo del cibo felice, dove trovare alcune specialità (anche a marchio) che non sono altrove, se non nei nuovissimi punti vendita aperti in città oppure online, anche su Amazon Prime.

Basta curiosare fra gli scaffali di viale Premuda 27, via Ludovico Muratori 27/29, viale Belisario 1/3 e corso Vercelli 30/32 per trovare nuovi produttori, un quotidiano reparto panetteria e gastronomia, frutta e verdura a Km 0, con servizio di consegna a domicilio.

Di recente apertura e in continua espansione, il marchio Erbert, fondato da Enrico Domenico Capoferri sostenuto dal fondo di investimento Oltre Capital che finanzia aziende che hanno un impatto sul sociale, propone un nuovo format di sana e corretta alimentazione alla portata di tutti. Davide Pizzoccheri, store manager del punto vendita di Piazza S. Quasimodo 2 spiega le scelte radicali fatte in tutti i negozi attivi (Via P. Moscati, via Col Moschin 20, via Mazzini 22 e via Freguglia 4 compresi) ispirati agli store del nord europa.

Frutta e verdura solo di stagione, solo farine non raffinate (integrali e macinate a pietra), nessun zucchero semolato, tecniche salutari di cottura (principalmente a vapore o sottovuolo), meno 1% di sali aggiunti e fino al 15% di zuccheri nella bakery. Queste modalità di scelta e preparazioni sono state pensate con l’apporto della dottoressa Anna Villarini e sulle orma del professor Franco Berrino anche nei prodotti «ready to cook e ready to eat» dell’orto, della panetteria e pasticceria, nella linea di piatti da scaldare in forno a micronde, nella pokeria, nella gastronomia (colazione compresa), per i crudi di pesce (trattati con il pesciugatore), nei panini e tramezzini, tutti prenotabili per consegna anche delivery.

Quests start up innovativa del settore food retail, nata nel 2020, produce oltre al market tradizionale piatti pronti mono dose di altissima qualità, ideali per quanti consumano spesso fuori casa o hanno poco tempo per cucinare.

Ogni confezione ha uno speciale bollino Mangiabene che indica le calorie del piatto, gli ingredienti naturali, il loro bilanciamento e digeribilità, quindi velocemente inseribili nel proprio programma alimentare personalizzato. Prenotare un pranzo o una colazione sul sito erbertaziende.it è anche semplice, tramite la propria area personale e un codice dell’azienda in convenzione, in modo da ricevere in sede i pasti di Erbert, senza spese di spedizione.

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Barbara Tassara