tony bennett
(Ansa)
Musica

È morto Tony Bennett

Il grande cantante italoamericano, che da anni soffriva di demenza senile, è morto a New York a 96 anni. Vincitore di 20 Grammy Awards, Bennett si è fatto conoscere da un pubblico più giovane grazie ai due album con Lady Gaga

Il mondo della musica piange la scomparsa, a 96 anni, Tony Bennett, una delle più belle voci pop-jazz dell'ultimo secolo. La triste notizia è stata confermata dalla sua portavoce Sylvia Weiner, che ha dichiarato che il cantante è morto venerdì scorso a New York. Il grande crooner italoamericano, ultimo erede musicale del leggendario Rat Pack formato da Dean Martin, Sammy Davis Jr.e Frank Sinatra, vincitore di 20 Grammy Awards (di cui uno alla carriera nel 2001), 2 Emmy Awards e con oltre 100 album all'attivo, soffriva dal 2016 di demenza senile, ma la malattia non gli ha impedito di continua a registrare canzoni e a intraprendere tournée internazionali fino a pochi mesi fa, pubblicando nel 2021 il secondo album collaborativo con Lady Gaga, il raffinato ed emozionante Love for sale. La formula ha ricalcato quella già collaudata di Cheek To Cheek del 2014, che conteneva alcuni dei brani più belli del Great American Songbook, tra cui Anything Goes, Nature Boy, Lush Life, Let’s Face the Music and Dance e It Don’t Mean A Thing (If It Ain’t Got That Swing). Cheek to Cheek ha conquistato il pubblico e la critica di tutto il mondo, debuttando al 1°posto della classifica americana degli album Billboard 200 e nella Top Ten italiana alla posizione n.6. Il disco ha poi vinto 1 Grammy Award come Miglior album pop tradizionale.

L’inedita coppia artistica si è incontrata per la prima volta nel 2011 dopo che entrambi si erano esibiti sul palco del Robin Hood Foundation Gala a New York City. In quell’occasione Bennett chiese a Gaga di duettare con lui per Duets II, il disco che Tony stava iniziando a registrare in quel periodo insieme a Aretha Franklin, Amy Winehouse, Willie Nelson, Natalie Cole e Andrea Bocelli. Il risultato fu la travolgente cover di The Lady is A Tramp, che spianò la strada al primo album insieme. La collaborazione con Lady Gaga ha avuto l’indiscusso merito di aver reso più accattivante e di aver fatto conoscere anche tra le nuove generazioni l’inconfondibile canto confidenziale e romantico di Anthony Dominick Benedetto, nome che rivela le origini calabresi del cantante americano.

Figlio di un commerciante calabrese emigrato a New York da Podargoni, in provincia di Reggio Calabria, e di una sarta americana di origini calabresi, Bennett era molto fiero delle sue origini: «Sono fiero di essere calabrese -sottolinea il crooner- amo la Calabria, l’ho visitata. Mio padre cantava sulla cima di una montagna per farsi sentire da tutto il villaggio e, una volta arrivato negli Stati Uniti, ha insegnato il canto anche a me e a mio fratello. Questo ha creato in me una passione che non si è mai fermata». Una passione più forte delle difficoltà, come la morte del padre quando Anthony aveva solo dieci anni, superata grazie alle cure amorevoli e all’incoraggiamento della madre, che da sola ha tirato su tre figli. Il successo del suo stile di canto, raffinato ed emozionante, che l'ha visto protagonista della musica per 76 anni, l’ha spiegato lui stesso. «C’è un certo tipo di musica che dura per sempre e musica contemporanea che si dimentica dopo una dozzina di settimane. Frank Sinatra, Nat King Cole, Count Basie e Louis Armstrong sono ancora famosi, la musica di oggi, invece, suona già vecchia».

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Gabriele Antonucci