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(Ansa)
Musica

Lisa Marie Presley: una vita divisa tra due re della musica

L'artista, unica figlia di Elvis, è morta soli cinquantaquattro anni, dopo aver accusato un malore giovedì mentre si trovava nella sua casa di Calabasas. Il suo rapporto con il padre e con il secondo marito Michael Jackson

Il mondo della musica piange l'improvvisa e prematura scomparsa di Lisa Marie Presley, l'unica figlia del leggendario Re del Rock, morta a soli cinquantaquattro anni. Giovedì era stata ricoverata d'urgenza in ospedale a causa di un malore che l'aveva colpita mentre si trovava nella sua abitazione di Calabasas, provocandole un arresto cardiaco. «È con grande dolore che devo condividere la devastante notizia che la mia cara figlia Lisa Marie è morta», ha dichiarato sul web la madre Priscilla Presley. «Era la donna più appassionata, forte e amorevole che abbia mai conosciuto».

Nata il primo febbraio del 1968 a Memphis, esattamente nove mesi dopo il matrimonio da favola tra Elvis e Priscilla del primo maggio del 1967 al Las Vegas Aladdin Hotel, Lisa Marie ha iniziato ad essere famosa fin dal giorno in cui è nata. Elvis era follemente innamorato della figlia, che ricopriva di regali molto costosi, tanto da dare il nome "Lisa Marie" al suo jet privato. Quando Elvis e Priscilla si separarono, Lisa Marie aveva solo quattro anni: da allora la bambina fu costretta a dividersi tra Graceland con Elvis e Los Angeles con Priscilla. La figlia fu un vero punto di riferimento per il Re del Rock, dopo la sua caduta in uno stato di depressione in seguito al divorzio con Priscilla e per gli impegni musicali troppo pressanti, che lo portarono ad assumere un mix letale di droghe, psicofarmaci e alcolici. Nonostante il precario stato psicologico, il Re del Rock continuò a produrre album e a esibirsi a Las Vegas grazie al sostegno di Lisa Marie.

Dopo la morte del cantante, avvenuta il 16 agosto del 1977, si stima che la sua unica figlia abbia ricevuto un'eredità personale di settantadue milioni di dollari. Il dolore per la morte dell'amato padre segnò profondamente l'adolescenza di Lisa Marie, che iniziò presto a fare uso di stupefacenti. L'incontro con il musicista Danny Keough, che sposò il 3 ottobre 1988, portò una nuova luce alla sua vita, grazie soprattutto alla nascita dei figli Danielle Riley e Benjamin Storm. Il matrimonio durò sei anni, e poco dopo un altro uomo entrò nella sua vita: un certo Michael Jackson. Neanche il più fantasioso sceneggiatore di Hollywood avrebbe potuto immaginare un incontro più suggestivo di quello tra la ricca ereditiera del Re del Rock e l'indiscusso Re del Pop, che aveva diverse cose in comune con il padre della donna: entrambi amavano le uniformi e i luna park, oltre ad avere la brutta abitudine di assumere troppi farmaci. Presley viveva a Graceland e Jackson a Neverland.

Lisa da bambina era una fan dei Jackson Five, che conobbe nel 1974 dopo un concerto, ma fu una cena a casa del comune amico Brett Livingstone-Strong nel febbraio del 1993 a farli incontrare di nuovo dopo quasi vent'anni. Lisa aveva registrato quattro canzoni prodotte dal marito Danny Keough, che fece ascoltare a Michael per avere un parere qualificato. Il cantante fu entusiasta della sua voce, ma ancor più della sua personalità, tanto da parlare con lei per tutta la serata. I due si scambiarono i numeri di telefono e Michael la chiamò spesso mentre era in giro per il tour di Dangerous. Lisa fu di grande supporto morale nei mesi delle accuse di pedofilia del 1993 e la loro amicizia si trasformò presto in amore. Il 26 maggio 1994, a sorpresa, Michael e Lisa si sposarono con un’intima cerimonia nel piccolo villaggio di La Vega, nella Repubblica Dominicana, dove venti giorni prima l'ereditiera del Re del Rock aveva ottenuto il divorzio da Danny Keogh.

Quell'amore così trascinante e improvviso restituì fiducia ed energia a Michael, che iniziò a lavorare alacremente a un nuovo album di inediti, History. Quando Michael e Lisa Marie si sposarono nel 1994, i tabloid misero in dubbio la veridicità della relazione. Alcuni sostenevano che l'unione fosse una mossa pubblicitaria per ricostruire l’immagine di Jackson, uscita a pezzi dopo l’accordo economico con Jordan Chandler, altri addirittura che fosse un piano escogitato dal cantante per acquistare, dopo quelli dei Beatles, anche i diritti discografici di Elvis Presley. Un'accusa surreale, quest'ultima, visto che la figlia del Re del Rock non aveva certo bisogno di denaro. «È la cosa più ridicola che abbia mai sentito», ha sottolineato Liz Taylor. «Michael Jackson è un uomo ragionevole e sano di mente. Non si sarebbe mai sposato con una donna che non amava». In realtà la loro affinità nasceva, oltre che dall’attrazione fisica, anche dall’aver condiviso fin da piccoli una vita sotto i riflettori e i flash, sperimentando gli aspetti meno piacevoli della celebrità, anche se le loro infanzie furono diametralmente opposte. Michael era il settimo fratello di una famiglia povera, che viveva in undici in una minuscola casa di Gary, costretto fin da piccolo a esibirsi nei nightclub per arrotondare il modesto stipendio del padre; Lisa era la figlia unica e assai viziata di uno degli uomini più ricchi d’America. La donna fu di grande aiuto a Michael, in uno dei periodi peggiori della sua vita, cercando di aiutarlo a uscire dalla dipendenza dai medicinali: un buco nero che aveva risucchiato anche suo padre quando lei era solo una bambina. «Ero sicura che non avesse fatto niente di male e che fosse stato accusato ingiustamente», ha dichiarato Lisa Marie. «E così mi sono innamorata, volevo salvarlo. Sentivo di poterlo fare».

La figlia di Elvis non riusciva, però, ad accettare il carattere solitario e introverso del marito, che a volte si ritirava per ore nella sua stanza o sul suo albero preferito quando doveva comporre una canzone, né le sue amicizie con gli inseparabili fratelli Cascio. Michael voleva vivere la vita come aveva sempre fatto, ma ciò, evidentemente, si scontrava con i doveri del matrimonio. Lisa, fervente seguace di Scientology, era convinta che ciascuno fosse artefice del proprio destino, per questo mal sopportava le (legittime) lamentele di Michael nei confronti della stampa e delle persone che lo avevano tradito, come se fosse un adolescente arrabbiato con il mondo intero. I due litigarono furiosamente nel backstage degli MTV Awards del 1994, dove Michael la baciò platealmente in mondovisione davanti a 250 milioni di telespettatori. «Sembrò goffo perché io non volevo assolutamente», ha sottolineato Lisa. «Ho odiato quella cosa. Mi sono sentita usata, come un oggetto di scena».

Un altro motivo di contrasto fu l'intervista concessa dalla coppia a Diana Sawyer nel programma Dateline dove, nonostante le numerose domande indiscrete e la tensione con l'intervistatrice, Michael non rinunciò a fare alcuni scherzi a Lisa, tra cui il gesto delle corna, che la innervosì vistosamente. Il motivo di maggiore contrasto della coppia, però, erano i figli: Michael non desiderava altro, mentre Lisa, che già ne aveva due dal precedente matrimonio, non era affatto convinta di farne un terzo, tanto da prendere di nascosto la pillola. «Quando immaginavo di avere un bambino con lui, tutto quello che riuscivo a vedere era l'incubo di una battaglia legale per la custodia», confessò Lisa in un'intervista del 2003. «Pensavo che lui avesse bisogno di un genitore e che non dovesse essere ancora un genitore». Katherine Jackson, forse l'unica donna che aveva una reale influenza sul Re del Pop, dette un consiglio alla nuora, che voleva salvare il matrimonio: «Non so che cosa tu possa fare, ma di questo sono certa: non puoi dirgli quello che deve fare. Michael fa sempre ciò che vuole». Il divorzio, ormai inevitabile, fu ufficializzato il 18 gennaio 1996 a Los Angeles. Lisa ricevette, come parte dell'accordo, il 10% delle royalties di HIStory, oltre a una cifra milionaria rigorosamente top secret: in cambio acconsentì a non pubblicare mai un libro sul suo matrimonio.

Nel 2003 prese il via ufficialmente la carriera solista della figlia del Re del Rock su consiglio dell'esperto produttore David Foster. Il suo album d'esordio, il godibile To Whom It May Concern, ebbe un discreto successo e arrivò al quinto posto tra i dischi più venduti negli Stati Uniti, raggiungendo buoni risultati anche in Gran Bretagna. Nel 2005 pubblica il secondo album, Now What, che diventa il nono cd più venduto dell'anno in America, nonostante alcune censure subite per i testi espliciti, grazie anche al successo dei singoli Dirty Laundry e Idiot. Storm & Grace del 2012 è il suo terzo e ultimo album in studio. Prodotto dal grande T Bone Burnett e anticipato dall'accattivante singolo You Ain't Seen Nothin' Yet , Storm & Grace è stato il suo primo e unico album pubblicato dalla Universal Republic, dopo aver lasciato la Capitol Records.

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Gabriele Antonucci