Mario Biondi
Ansa
Musica

Mario Biondi incanta con Romantic tra cover e brani inediti

What's going on di Marvin Gaye, Prendila così di Lucio Battisti e nuove composizioni in un album che prima di tutto è un omaggio alla musica vera

Nel corso degli anni ha creato un suo personale e inimitabile mondo sonoro Mario Biondi, un mondo fatto di soul, jazz, funk e groove, di musica suonata di musicisti e coriste di grande talento. In altre parole, musica vera.

Romantic è uno dei dischi migliori della sua traiettoria artistica, un riuscito mix tra cover e brani inediti che si apre con una smooth version di The Creator Has a Masterplan, il classico del 1969 del sassofonista Pharoah Sanders (la versione originale dura 32 minuti con la voce in stile jodel di Leon Thomas). Romantic Song è invece una splendida suggestione 70's, un tributo al sound degli Earth Wind & Fire e dei Commodores.

Fino all'ultimo respiro è una grande ballad, forse la migliore cantata finora dal vocalist catanese. Splendida la linea melodica, non da meno l'interpretazione. Funziona anche la bossa nova di Tu malatia cantata in siciliano, un brano di quarant'anni fa, che tra gli autori annovera il padre, Giuseppe Ranno, in arte Stefano Biondi. Tra le vette del disco, Loneliness, puro soul funk arricchito da un grande arrangiamento vocale. E poi, ancora, il ritmo pulsante e le sfumature jazz di Prisoner e il mood "disco" di What's your name il singolo del 1979 di Leon Ware, vocalist, compositore e coproduttore dell'album I want you di Marvin Gaye.

E a proposito del leggendario vocalist, in questo disco Mario vince anche la sfida di reinterpretare in chiave slow funk What's Going On, una canzone senza tempo, ancora tristemente attuale in questi giorni di guerra ("You see, war it's not the answer", recita il testo originale). Ottima anche la versione anglofona di Prendila così, l'evergreen di Battisti che il vocalist riesce a far sua colorandolo con le tinte della sua voce e del suo sound. Tra le vette di Romantic, l'ottimo remake di Would You Believe In Me un gran pezzo funk- jazz di Jon Lucien uscito nel 1973 all'interno dell'album Rashida.

Le date del tour italiano:

5 maggio, Enna, Teatro Comunale Garibaldi (Data Zero), 6 maggio, Catania, Teatro Metropolitan, 9 maggio, Catanzaro, Teatro Politeama, 12 maggio, Bari, Teatro Team, 15 maggio, Roma, Auditorium Parco della Musica, Sala Santa Cecilia, 16 maggio, Firenze, Teatro Verdi, 17 maggio, Bologna, Teatro Europauditorium, 19 maggio, Brescia, Teatro Dis_play, 21 maggio, Padova, Gran Teatro Geox, 24 maggio, Bergamo, Teatro Creberg, 26 maggio, Mantova, Teatro Sociale, 30 maggio, Torino, Teatro Colosseo, 31 maggio, Milano, Teatro degli Arcimboldi.


Mario Biondi: la cover dell'album

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Gianni Poglio