Depeche Mode: come sarà il tour di Memento Mori, il primo senza Andy Fletcher
Ansa
Musica

Depeche Mode: come sarà il tour di Memento Mori, il primo senza Andy Fletcher

Dave Gahan e Martin Gore hanno annunciato l'uscita del nuovo album e il tour che la prossima estate farà tappa a Roma, Milano e Bologna

Mentre una volta il rock e l’elettronica erano due mondi a parte, con propri codici e stilemi, i Depeche Mode sono stati i primi a infrangere queste barriere e a unire con la loro musica intensa, sensuale, avvolgente e dark, pubblici completamente diversi tra loro. Il trio di Basildon ha affinato negli anni uno stile inconfondibile, nel quale le tastiere e i sintetizzatori di Andy Fletcher, scomparso lo scorso 26 maggio a soli 60 anni, hanno sempre giocato un ruolo centrale. Inoltre, fin dagli esordi, il tastierista si è sempre occupato anche della parte manageriale della band ed è stato il vero collante dei Depeche Mode, anche grazie al suo carattere amichevole, tenendo unito il gruppo nonostante i periodi cupi che ha attraversato, soprattutto nella seconda metà degli anni Novanta, quando i litigi interni e i ben noti problemi di droga e di depressione del frontman (che nel 1996 ha tentato perfino il suicidio) hanno rischiato di distruggere il gruppo. Per questo l'altro ieri pomeriggio c'era grande attesa, al Berliner Ensemble, un piccolo e accogliente teatro nel centro di Berlino, per la conferenza stampa dei due superstiti dei Depeche Mode, che hanno presentato il quindicesimo album della loro carriera, dal titolo emblematico Memento Mori (prodotto dall'esperto James Ford) e il relativo tour mondiale, che partirà a marzo 2023 dal Nord America e proseguirà in estate negli stadi europei, tra cui tre date in Italia: il 12 luglio allo Stadio Olimpico di Roma, il 14 luglio allo Stadio San Siro di Milano e il 16 luglio allo Stadio dall’Ara di Bologna.

A partire dalle ore 10 di giovedì 6 ottobre, i biglietti per le date italiane saranno disponibili solo per gli utenti iscritti a My Live Nation. Per accedere alla presale basterà registrarsi gratuitamente su livenation.it. La vendita generale si aprirà alle ore 10 di venerdì 7 ottobre su ticketmaster.it, ticketone.it e vivaticket.com.

Il Memento Mori Tour sarà il 19° tour dei Depeche Mode e il primo dopo oltre cinque anni. Il Global Spirit Tour 2017-2018 è stata una delle tournée con i maggiori incassi dell'anno, con la band che ha suonato davanti a più di 3 milioni di fan nel corso di 130 spettacoli in Europa e Nord America. Il titolo dell'album, Memento Mori (Ricordati che devi morire), non è dovuto all'improvvisa scomparsa di Fletcher, ma era già stato concordato prima da tutti e tre i componenti, come hanno rivelato nella conferenza stampa gli stessi Depeche Mode: «La fase di scrittura delle canzoni è cominciata due anni fa ma siamo entrati in studio solo in estate. Con la morte di Fletch è cambiato tutto, ci ha stravolto i piani. Le canzoni, il titolo, era stato già tutto deciso prima della morte di Andy». Dave Gahan ha aggiunto: «Fletch avrebbe amato questo album. Non vediamo l'ora di condividerlo presto con voi, e non vediamo l'ora di presentarlo dal vivo durante gli spettacoli del prossimo anno». Martin Gore ha poi spiegato il significato del nome dell'album: «So che un titolo del genere può avere un significato deprimente ma, per come la vedevamo voi, abbiamo pensato di usarlo con un'accezione positiva. Come a dire: vivi tutti i tuoi giorni al massimo». Tutti si chiedono come sarà il nuovo tour senza il fondatore e tastierista della band, che con il suo talento ha contributo a creare il sound inconfondibile dei Depeche Mode.

Di certo sarà un grande spettacolo per gli occhi, grazie alle suggestive videoproiezioni del fotografo/regista Anton Corbijn, in grado di rendere ancora più emozionanti i successi della band inglese. Non è stato specificato chi sarà il sostituto di Fletcher sul palco, ma è probabile che si tratterà di un turnista di altissimo livello e non un nuovo componente della band, che resterà un duo, come evidenziato anche dai manifesti del tour. Chi ha assistito a un live dei Depeche Mode, sa bene che si tratta di uno dei concerti più suggestivi, emozionanti e coinvolgenti a livello internazionale, grazie al carisma magnetico del frontman Dave Gahan e al genio musicale di Martin Gore, che, nei pochi brani che canta (come nel capolavoro Somebody), lascia sempre il segno, come solo i grandi sanno fare. Dopo aver venduto più di 100 milioni di dischi e suonato per più di 35 milioni di fan in tutto il mondo, i Depeche Mode non si fermano, nonostante il lutto, e l'album e il tour Memento Mori rappresentano l'apertura del nuovo capitolo di un'eredità impareggiabile.

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Gabriele Antonucci