Al Bano e Romina, 80 anni di «felicità»
Storia di una coppia ormai nel cuore degli italiani
Certi amori non finiscono mai, fanno dei giri immensi e poi ritornano», cantava Antonello Venditti. O almeno noi ci illudiamo che talvolta sia così. Al Bano e RominaAl Bano e Romina hanno incarnato la coppia più bella del mondo di quell’Italia che trovava la felicità nella pioggia che scende dietro le tende.
Sembrano mondi lontanissimi, eppure quando lei è salita sul palco dell’Arena di Verona per festeggiare gli 80 anni dell’ex, in uno spettacolo atomico (share bollente per la diretta su Canale 5), un boato d’amore l’ha accolta. Un’apparizione: bellissima con il capello lungo e sciolto (c’era pure il boccolo fatale), vestita di bianco con ricamo da principessa indiana. Non appena gli si è avvicinata abbiamo tremato come quando Brooke baciava per la milionesima volta Ridge.
Non sono emozioni da poco, quelle. Il web sentitamente commosso ringrazia: «Ogni volta che si incontrano per noi è subito felicità», «Loro sono l’amore», «La donna più bella dell’universo», «In un mondo di gente offensiva e fastidiosa, siate come Romina: elegante, intelligente, umile, simpatica». E lui le dice: «Come un cretino ti ho aspettato 16 anni, perché te ne sei andata?». La Power lo asfalta: «Mi sembra però che tanto solo non stavi». Touché. Neanche Sandra e Raimondo hanno mai raggiunto tali altezze.
L’ugola di Cellino, arrivato nella Milano degli anni Sessanta con la valigia di cartone, e la bellissima ninfetta figlia di due star di Hollywood: pochi avrebbero scommesso che la loro sarebbe stata una storia d’amore da romanzo russo. La passione, il successo insieme, il dolore atroce per la sparizione della figlia Ylenia. E poi il buio. Al Bano pensò di uccidersi. Si lasciano, lui va verso un’altra vita. E dopo anni una confessione shock. Tra loro finì per colpa della marijuana: «Fumava quella robaccia anche quattro volte al giorno». Indimenticabile momento cringe e Twitter scatena la fantasia: «Solo quattro canne al giorno per sopportarlo mi sembrano poche», «Erba di casa mia», «Felicità è un bicchiere di vino con uno spino», «Al Bano e Rollina».
Ma so’ ragazzi, è solo un attimo, poi si torna alla commozione vera, perché sul palco della vita, c’è solo e sempre Romina. E allora fuori i fazzoletti: «Voglio un uomo che mi guardi come lui guarda lei», «Albano e Romina sono tutti noi, sono il sogno italiano», «Quei due si amano ancora e si ameranno per sempre». E l’hashtag #insiemepersempre diventa una supplica corale. Come cantava l’immensa Tina Turner «Stiamo insieme quando i tempi sono buoni o cattivi». E allora guardarli volteggiare, forse un po’ appesantiti, eppure ancora fantastici, ci riporta a quel metafisico e irripetibile Sanremo ’82: «Le loro canzoni mi provocano emozioni destabilizzanti, ricordi, melanconia. Sono la mia saudade». Ed è subito nostalgia «canaglia».