L’idea degli “Italiani in vacanza” è una definizione che evoca immagini affascinanti e romantiche, quelle di un’Italia benestante e godereccia. Mi sto riferendo ovviamente a quegli anni Cinquanta e Sessanta in cui il benessere economico permetteva a tutti, e non solo agli abbienti, di godersi le vacanze nelle località balneari nazionali, dalle pensioni della Romagna agli alberghi in Versilia e sulla Costiera Amalfitana, campeggi compresi.
Fotografie in bianco e nero o dai colori sgranati ben diverse da quelle immortalate oggi dai nostri telefonini e dai nostri selfie di paesaggi deturpati da strutture balneari stile esotico o ristoranti dall’estetica metropolitana, assolutamente fuori contesto e senza nessun rispetto della nostra tradizione e cultura. D’altronde sono le nuove mete della società del “vorrei ma non posso” e della tribù dell’apericena. Resta il fatto che nell’immaginario comune il fascino delle vacanze italiane rimane quello legato alle località che hanno simboleggiato un’epoca, quelle della Dolce Vita, da Capri a Portofino, da Forte dei Marmi a Sorrento, dove in qualche modo ancora oggi si cerca di salvaguardare quel fascino retro e un lifestyle ‘Made in Italy’. Località diventate iconiche, posti esclusivi e unici nel suo genere, frequentati dalla borghesia e dall’alta società (se ancora ne esiste una), e che grazie a questa frequentazione d’élite ha definito, oltre che uno stile di vita, precisi codici di stile vacanziero, imprescindibili per i clienti di Principe (oggi Marchesi) a Forte dei Marmi o per gli avventori del tardo pomeriggio nella piazzetta di Capri o in quella di Portofino.
Con il weekend di Pasqua è ormai consuetudine aprire la stagione estiva in queste località, malgrado il tempo ancora incerto gli stabilimenti balneari più rinomati aprono i loro ristoranti in riva al mare, mettono a disposizione dei clienti più affezionati le attrezzature per godersi i primi giorni di sole, i negozi aprono definitivamente la stagione dello shopping. Quindi tempo di prepararsi per il weekend al mare, per le fughe dalla città, e cosa mettere in borsa?
Per quanto riguarda l’abbigliamento maschile, la formula rimane più o meno la stessa di sempre, bermuda, polo, camicia, mocassino, giacca e giubbotto leggero, ma la moda cambia, è un sistema in continua evoluzione, ed è arrivato quindi il tempo, cari uomini, di aggiornare il proprio guardaroba.




























