Mistero-Pato: il suo 2012 è già finito?
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Mistero-Pato: il suo 2012 è già finito?

Fuori dal 21 novembre per un infortunio di poco conto. Si allena da solo. Quando rientra?

Quando torna Pato? Domanda che gira per i corridoi di Milanello a due settimane dall'infortunio di Bruxelles nella notte del grande sfogo ("Voglio giocare di più... Nei prossimi giorni arriverà il mio procuratore") e dell'apertura ufficiale del caso legato al suo futuro di mercato. Quando torna visto che si tratta solo di versamento alla coscia che, tradotto in parole più semplici, significa che ha preso una brutta botta senza però implicazioni dal punto di vista muscolare?

Al Milan trattano l'argomento con moltissima cautela: "Continua a provare fastidio alla coscia e bisogna fare attenzione visti i precedenti" ha spiegato Allegri alla vigilia della gara contro lo Zenit San Pietroburgo. Dopo Bruxelles il brasiliano ha già saltato la sfida di San Siro contro la Juventus e la trasferta a Catania. Non è stato convocato per la Champions League contro lo Zenit e non lo sarà nemmeno per la partita contro il Torino del prossimo fine settimana.

Il vero problema, però, è che dalla notte di Bruxelles Pato non ha nemmeno ricominciato ad allenarsi con i compagni a Milanello. Corre da solo e i tempi di recupero non sono prevedibili. Massima cautela e difficoltà nel 'leggere' la risposta del brasiliano al dolore. Quando potrà ricominciare? Il passaggio è fondamentale per provare a ipotizzare una data di rientro.

Il calendario degli impegni del Milan è fitto: dopo lo Zenit e la trasferta di Torino ci sarà la Coppa Italia a San Siro contro la Reggina (13 dicembre), poi Milan-Pescara a San Siro e la visita all'Olimpico contro la Roma. Difficile che il rientro possa avvenire in una gara ad alto rischio come potrebbe essere quella contro la Roma. L'ideale potrebbe essere la Coppa Italia contro la Reggina di settimana prossima, ma servono un po' di giorni di allenamento per poterlo progettare.

Il rischio, insomma, è che il 2012 di Pato sia finito o quasi. Un'annata-calvario per il brasiliano che ha messo insieme solo 14 spezzoni di presenze in rossonero (612 minuti in campo) con il bilancio misero di 3 reti segnate: una in Coppa Italia contro il Novara a gennaio e 2 in Champions League contro Malaga e Anderlecht nelle ultime settimane. In mezzo una lunga serie di infortuni e ricadute che hanno gettato più di un'ombra sul suo futuro.

Berlusconi e Galliani hanno garantito che a gennaio Pato non si muoverà da Milano anche perché non ha mercato. L'ipotesi di un prestito di 6 mesi in Brasile è al momento solo sullo sfondo anche perché il contratto del giocatore con il Milan scade nel 2014 e in estate il suo valore (ipotetico) sarebbe dimezzato dall'avvicinarsi della sua scadenza. In gioco c'è, insomma, un discorso che porta a decidere adesso se le strade di Pato e del Milan saranno destinate a separarsi.

Nodi impossibili da sciogliere con Pato ancora ai box per un infortunio ufficialmente di poco conto. La domanda sul rientro in campo serve anche a capire quanto il Milan potrà contare sul giocatore nei prossimi mesi. All'orizzonte ci sono i contatti con il City per Balotelli. Il futuro è di El Shaarawy e per Pato il treno del Milan potrebbe già essere passato.

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Giovanni Capuano