Messi flop nella notte di Madrid: i suoi fallimenti con il Barcellona
L'argentino invisibile insieme a Suarez e Neymar. La statistica: mai in gol in carriera quando la squadra è stata eliminata
Mettere in discussione Messi fa sorridere, però a Barcellona succede anche questo nel giorno in cui la squadra di Luis Enrique si misura con la concente eliminazione dai quarti di finale della Champions League per mano dell'Atletico Madrid. Ridicolo discutere uno che in Europa ha segnato oltre 80 reti giocando un centinaio di partite e che in carriera quel trofeo lo ha già alzato al cielo 4 volte.
Tutto vero, però la prestazione impalpabile del Vicente Calderòn, unita a quella così così dell'andata e miscelata con il (quasi) nulla di Neymar e Suarez hanno fatto prendere in mano l'almanacco statistico. Messi è uno dei tre giocatori più forti della storia del calcio, ma oltre alla difficoltà ad imporsi con la maglia dell'Argentina ora c'è anche un altro dato che fa riflettere.
Macchina da gol che si inceppa quando...
Il numero è zero. Zero come i gol segnati dalla Pulce nei 1.142 minuti in campo nelle 13 partite di eliminatoria finite male per il Barcellona. Mai una gioia e mai la sensazione di poter trascinare da solo la squadra in nottate nate male. Sembra incredibile, ma è così. Il doppio zero contro l'Atletico Madrid non è un caso isolato, bensì la conferma di una tendenza che accompagna i record positivi dell'argentino.
La prima volta è stata contro il Liverpool nel 2007 (180', niente reti e Barcellona fuori), ma in quell'occasione Leo era un giovane in rampa di lancio e si può perdonare. Poi la lista dei 'tradimenti' si è allungata: Manchester United (2008), Inter (2010), Chelsea (2012), Bayern Monaco (2013), Atletico Madrid (2014 e 2016). In mezzo gli anni dei trofei e dei trionfi: 2006, 2009, 2011 e 2015.
La delusione della MSN
La colpa del flop del Barcellona non è, ovviamente, solo di Messi. Quanto meno va divisa con gli altri due protagonisti del tridente da 100 e passa gol a stagione: Neymar e Suarez. Impalpabili anche loro al Calderòn e solo l'uruguaiano si era salvato all'andata ribaltando lo svantaggio iniziale di Torres. Anche Suarez, però, non esce bene dal doppio turno con la squadra di Simeone perché il suo gioco sempre al limite - e anche oltre - del regolamento non è passato inosservato.
A Madrid il suo gomito ha gonfiato un occhio di Godin. All'andata meritava di essere espulso. I tifosi del Barcellona incassano e puntano il dito sulla squadra. La maggioranza ritiene che l'eliminazione sia meritata e che l'errore di Rizzoli sul rigore non concesso a Gabi non possa essere preso come alibi. A Luis Enrique non resta che vincere la Liga. Dove Messi viaggia alla grande: 22 gol in 27 partite. Adesso servono quelli per rialzare un ambiente depresso.