
Massimo Dolcini

La cittá negata. Immigrati tra opportunitá ed espulsione, 1996, offset

Illustrazione storie per bambini

Massimo Dolcini

Camminata per la pace, 1980, serigrafia

Illustrazione storie per bambini

Ginnastica per Anziani

Illustrazione storie per bambini


L’abito della rivoluzione, 1987


Il gusto dei contemporanei. Gli studenti interrogano Italo Calvino, 1983, offset


Carnet di viaggio
Una mostra articolata, che consente una corretta visione della complessità e dell’importanza di Massimo Dolcini nella storia della grafica e della comunicazione italiana.
Sostenitore di una centralità della realtà periferica, com’erano negli anni Settanta le Marche, Dolcini si ricavò un ruolo da protagonista, o meglio da apripista, per quella che sarebbe stata conosciuta come la “grafica di pubblica utilità”, ossia la grafica al servizio degli utenti.
Espressione, e frutto, di quel particolare momento storico e politico vissuto dalle amministrazioni pubbliche tra il 1971 ed il 1989. La mostra, curata da Mario Piazza, intende proporre una rilettura critica e storiografica dell’intero excursus dell’attività professionale di Dolcini, consentendo quindi di inquadrare e far comprendere ad un ampio pubblico come le sue opere più note si siano formate all’interno di un articolato percorso progettuale. Permette di spaziare con maggiore completezza nell’immaginario del grafico e capire in profondità il suo pensiero e la sua opera. L’ambizione è quella di presentare Dolcini nei suoi molteplici volti: grafico, progettista, fotografo, disegnatore, ceramista, imprenditore, didatta, gastronomo, operatore culturale, manager, appassionato uomo civile e artista. Senza tralasciare un aspetto più privato e personale di Dolcini rappresentato, per esempio, dai taccuino. Una mostra che è un bel ritratto a tutto tondo dell’ artista e intellettuale pesarese
MASSIMO DOLCINI
La grafica per una cittadinanza consapevole.
3 luglio – 10 settembre 2015
Galleria Carifano, Palazzo Corbelli
Fano, Via Arco d’Augusto n. 47