
Giovanni Fattori La lettera al campo, 1873 – 1875 Olio su tavola, 16, 6 x 34,5 cm

Vincenzo Cabianca Le Monachine, 1861 Olio su tela, 36 x 99 cm

Odoardo Borrani Contadinella a Pergentina Olio su tavola, 39 x 27 cm

Vincenzo Cabianca, Maremma, 1857 Olio su tavola, 14,3 x 30,5 cm

Raffaello Sernesi Radura nel bosco Olio su tela riportato su cartoncino, 21 x 15 cm

Telemaco Signorini, Mercato del bestiame, 1864 Olio su cartone, 27 x 15 cm
La stagione espositiva autunnale delle Scuderie del Castello Visconteo di Pavia aprirà il 19 settembre con un’ importante mostra dedicata ai Macchiaioli: l’ obiettivo è quello di indagare i protagonisti e l’evoluzione di questo importante movimento, fondamentale per la nascita della pittura moderna italiana.
Il punto di vista adottato racconta, nello stesso tempo, l’importanza storico artistica del movimento, i suoi rapporti con la scena francese, le novità tecniche introdotte dai pittori del gruppo, ma anche la quotidianità della vita al “Caffè Michelangelo”, a Firenze, seguendo il filo dei racconti, degli scritti, delle lettere lasciate dai protagonisti.
Il percorso espositivo presenta oltre settanta opere (provenienti da prestigiose sedi museali e da collezioni private) firmate dai principali esponenti del gruppo dei Macchiaioli quali Telemaco Signorini, Giovanni Fattori, Giuseppe Abbati, Silvestro Lega, Vincenzo Cabianca, Adriano Cecioni, Vito d’Ancona, Raffaello Sernesi, Odoardo Borrani e altri.
La mostra si concluderà con le nuove generazioni che frequentarono il Caffè Michelangelo negli anni successivi a quelli vissuti dal gruppo storico, indagando il Caffè fino alle fasi più tarde della sua storia, arrivando “all’eredità della macchia” con opere di Giuseppe de Nittis, Federico Zandomeneghi e Giovanni Boldini.
“I Macchiaioli. Una rivoluzione d’arte al Caffè Michelangelo”
Dal 19 settembre al 20 dicembre 2015
Scuderie del Castello Visconteo
Viale XI Febbraio, 35 – Pavia
