
Alessandro Pinetti, Natura morta con uova ,tecnica mista su tela e cartone 1988 – Copia

Felice Galizia, “Cesto in ceramica con uva, prugne e pere”, XVII secolo

Fortunato Depero – Natura morta con brocca, lanterna e bottiglia, olio su tela 1926

Giacomo Ceruti, Natura morta con pentola di rame, cipolla, lattuga e granchio, Olio su tela

Gino Severini, Natura morta con uova e clarinetto olio su tavola, 1935

Giacomo Nani, Tacchino spennato, tre tordi sasselli, costolette di agnello, provolone e cesto con salsicce, olio su tela, non datato

Antonio Anastasio Soldati, Natura morta, olio su compensato, 1929

Ennio Morlotti, Natura morta con bottiglie, olio su tela, 1941

Gillis van Berleborch, Romer, bottiglia, pesche e pipa, olio su tela, non datato

Domenico Gargiulo ( detto Micco Spadaro)Frutta Cesta con fichi, mele, pere e fiori di gelsomino

Bert il Vecchio, Piatti di more,fragole, uva, prugne, pesche e pere, bicchieri e ciliegie, olio su tela, non datato

Vincenzo Campi, Natura Morta

Evaristo Baschenis, Pollame, tagliere con pesci, cassetta, cavoli, lumache, olio su tel non datato

Vincenzo Campi, Cesta di pesche con fiori di gelsomino, olio su tela, non datato

Le letteratura artistica, Dettaglio Giorgio Vasari

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Dopo il successo delle visite guidate, Palazzo Isimbardi apre ancora una volta le porte ai visitatori per un progetto ricco ed eterogeneo: le sale del palazzo rinascimentale ospiteranno infatti, per due mesi, il Padiglione del Libro (con un’esposizione intitolata “La letteratura artistica”), l’opera “L’Italia rotonda” di Lampridio Giovanardi, la mostra “La vita silenziosa delle cose” con circa 40 tele raffiguranti il genere della natura morta.
A queste esposizioni saranno affiancate la ricostruzione della libreria di Umberto Saba a Trieste (a cura dell’architetto Barbara Fornasir) e la biblioteca di Giuseppe Tomasi di Lampedusa a Capo d’Orlando.
Particolarmente interessante, la mostra “La vita silenziosa delle cose”: in esposizione 40 opere che abbracciano un periodo che parte dalla fine del Cinquecento per arrivare alla seconda metà del Novecento, a cominciare dagli straordinari dipinti sei e settecenteschi di Fede Galizia, Vincenzo Campi, Evaristo Baschenis, Carlo Magini, Giacomo Ceruti, per arrivare sino a Fortunato Depero e ai maestri dell’astrattismo italiano, come, per esempio, Atanasio Soldati
Il progetto Expo Belle Arti è promosso dal Presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni e curato dal critico e ambasciatore per le Belle Arti di Regione Lombardia Vittorio Sgarbi
Palazzo Isimbardi – Corso Monforte 35
16 settembre – 30 novembre 2015
(da martedì a domenica dalle 11 alle 19 – ingresso gratuito)
