La rinascita del «Polittico Griffoni»
A palazzo Fava, dal 12 marzo al 28 giugno, una mostra evento che riunisce dopo 300 anni il Polittico Griffoni, uno dei massimi capolavori del Rinascimento italiano
Correva l'anno 1472 quando Francesco del Cossa, uno dei maggiori pittori della scuola ferrarese del XV secolo, ricevette dall'illustre famiglia bolognese dei Griffoni la commissione per una pala d'altare per la propria cappella nella basilica di San Petronio
Dedicata a San Vincenzo Ferrer, la superba pala d'altare venne realizzata con la collaborazione di un altro maestro ferrarese, Ercole de Roberti, e rimase nella cappella fino al 1730 circa, quando, smembrata in varie parti, si disperse nel mare magnum del mercato dell'antiquariato e del collezionismo: la sua dispersione, nel corso del tempo, ha rappresentato uno degli enigmi più affascinanti per gli storici dell'arte...
Oggi, a 550 anni dalla sua realizzazione e a quasi 300 dalla sua disgregazione, questo straordinario capolavoro del Rinascimento italiano viene ricomposto a Palazzo Fava di Bologna, la città per la quale fu creato, in un'esposizione che per la prima volta riunisce le 16 tavole originali grazie agli straordinari prestiti di tutti i musei proprietari e ricostruisce l'antico polittico grazie al preziosissimo ausilio delle tecnologie digitali.
La Mostra
Esposizione di straordinario fascino dal punto di vista storico, artistico e culturale, non solo per i bolognesi, ma per tutto il pubblico internazionale, «La riscoperta di un capolavoro» - questo il titolo della mostra - si suddivide in due parti: la prima, «Il Polittico Griffoni rinasce a Bologna», curata da Mauro Natale e Cecilia Cavalca, è focalizzata sulla pala d'altare, il suo significato e la sua importanza storica
La seconda, «La Materialità dell'Aura. Nuove Tecnologie per la Tutela», curata da Adam Lowe, Guendalina Damone e il team di Factum Foundation, offre al pubblico una panoramica sulle tecnologie più avanzate per quanto riguarda la tutela e la condivisione del patrimonio culturale, a partire dalla rimaterializzazione del Polittico Griffoni fino alla ricostruzione di opere e documenti andati perduti.
Dove e quando
«La riscoperta di un capolavoro»
Dal 12 marzo al 28 giugno 2020
Bologna, Palazzo Fava, via Manzoni 2