
Bartolomeo Neroni detto il Riccio, Martirio dei Santi Quattro Coronati (affresco staccato)

Sodoma, Sacra Famiglia con San Giovannino

Marco Pino, martirio dei SS. Giovanni e Paolo

Domenico Beccafumi – Madonna col Bambino

Rutilio Manetti (Siena 1571 – 1639) – Giocatori e suonatori a lume di candela (Allegoria del vizio del gioco e della lussuria)

Domenico Beccafumi – Cleopatra

Bartolomeo Neroni detto il Riccio, Sacra Famiglia con S. Giovannino

Francesco Rustici detto il Rustichino (Siena 1592 – 1626) – Conversione della Maddalena olio su tela, cm 125×93

Francesco Rustici detto il Rustichino (Siena 1592 – 1626) – Allegoria della Pittura e dell’Architettura

Bernardino Mei, Amore curato dal Tempo con l’acqua del fiume Lete

Niccolò Tornioli (Siena 1606-Roma 1651) ultimato da Giovan Battista Pace (Roma 1650-1699) Sacra Famiglia con san Giovannino

7 Orazio Lomi Gentileschi (Pisa 1563 – Londra 1639) Madonna col Bambino (Madre che avverte la tragedia che attende il Figlio)
Montepulciano, San Quirico d’Orcia, Pienza. Un progetto originale, che si snoda fra questi tre gioielli del territorio senese, nato dalla volontà di numerose istituzioni – territoriali e non – con l’obiettivo di focalizzare l’ attenzione su alcuni dei maggiori interpreti della pittura in terra di Siena dagli inizi del Cinquecento alla metà del secolo successivo, per ripercorrere quello che lo storico dell’arte Luigi Lanzi definì il buon secolo della pittura senese e vide operare artisti di notevole livello.
Le tre le sezioni in cui la mostra è articolata, sono divise cronologicamente in relazione alla presenza di opere d’arte già esistenti in loco e rappresentative di alcuni maestri del tempo:
Montepulciano – Domenico Beccafumi, l’artista da giovane
San Quirico d’Orcia – Dal Sodoma al Riccio: la pittura senese negli ultimi decenni della Repubblica
Pienza – Francesco Rustici detto il Rustichino, caravaggesco gentile e il naturalismo a Siena
Ogni settore prevede, inoltre, un itinerario alla scoperta di opere altrettanto significative rispetto a quelle esposte ma che, per varie ragioni, sono rimaste nelle loro sedi originali. Questa soluzione permette di completare idealmente la visita con il valore aggiunto di percorrere e scoprire una terra splendida e magnificamente conservata. Tutte le opere in mostra provengono da prestigiose collezioni pubbliche e private, chiese ed istituzioni religiose, allo scopo di donare ai visitatori una visione quanto più esaustiva possibile di un grande secolo un poco dimenticato.
Tutte e tre le sezioni, ed è una caratteristica importante del progetto, si aprono al territorio. Invitano cioè il visitatore ad andare alla scoperta di altre opere custodite da pievi, monasteri, conventi, palazzi, piccoli borghi del meraviglioso territorio della Val d’ Orcia. Un’ occasione imperdibile per chi voglia scoprire i tesori conservati nei luoghi più segreti e suggestivi di questa terra, che non a caso è Patrimonio dell’ Umanità.
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CURATORI
Montepulciano: Alessandro Angelini, Roberto Longi
Pienza: Marco Ciampolini, Roggero Roggeri
San Quirico d’Orcia: Gabriele Fattorini, Laura Martini
IL BUON SECOLO DELLA PITTURA SENESE
Dalla maniera moderna al lume caravaggesco
18 marzo | 30 giugno 2017
MONTEPULCIANO, Museo Civico Pinacoteca Crociani
SAN QUIRICO D’ORCIA, Palazzo Chigi Zondadari
PIENZA, Conservatorio San Carlo Borromeo