Juventus, lo scudetto della 'normalità'
Ecco spiegato - in 31 punti - perché un'impresa eccezionale alla Juve diventa (quasi) normale
Piano piano tutto torna alla normalità. La Juve che vince lo scudetto, e lo rivince l’anno dopo… Noi tifosi bianconeri siamo stati abituati “male”. Ci preoccupiamo del campionato solo quando non lo vinciamo. È una condizione che gli “altri” non possono capire ed è forse per questo che ci vedono così, sbruffoni e antipatici. Così siamo se vi piace. E così vi spieghiamo, in 31 punti, cosa c’è di bello in uno scudetto “normale”.
1. Saremmo ipocriti se dicessimo che questo scudetto ha lo stesso sapore di quello dello scorso anno. Allora c’era una squadra da battere ma soprattutto c’era un digiuno che durava da sei interminabili anni.
2. Il fatto che questo sia uno scudetto più “normale” non significa che abbia meno valore. Stare davanti a tutti dà sempre un’emozione particolare.
3. Stare 30 punti davanti all’Inter, poi, non ha prezzo: -30 sul campo.
4. Guardate l’albo d’oro degli ultimi tre anni: Milan – Juventus – Juventus. È tornato tutto alla normalità.
5. Carrera, Angelo Alessio, Antonio Conte, Pavel Nedved, Andrea Agnelli. La Juve è tornata la Juve.
6. Fra i primi punti del nuovo Governo Letta dovrebbe esserci l’istituzione del 5 maggio come Festa Nazionale.
7. Antonio Conte ha vinto tutti e 4 i campionati che ha condotto dall'inizio alla fine (Bari, Siena, Juve, Juve).
8. Antonio Conte è antipatico ai non juventini. Meglio. Erano forse simpatici Lippi o Capello? Gli unici allenatori della Juve simpatici ai non juventini che ricordiamo sono stati Maifredi e Ranieri...
9. Non è mai facile ripetersi in campionato, soprattutto quando i giochi di Palazzi ti costringono a scendere in campo senza l’allenatore titolare per oltre tre mesi.
10. Ora lo si può dire: si è aperto il ciclo della Juve di Conte. Interrompere un ciclo dopo due anni avrebbe poco senso (ergo, statene certi, Conte rimarrà almeno per un altro anno).
11. A proposito di cicli: vi ricordate la Juve del quinquennio, quella chetra il 1930 e il 1935 vinse 5 scudetti consecutivi ? No? Neanche noi, ultimamente però ci pensiamo spesso.
12. Grande, grandissimo Conte, ma l’uomo della rinascita è e rimane Andrea Agnelli.
13. I complimenti di Alex Del Piero dal suo sito ufficiale li avremmo voluto scrivere noi.
14. Antonio Conte pensa alla Champions League giorno e notte (e noi pure).
15. Per questo fa bene a far capire alla società che è necessario alzare l’asticella; è sintomo di ambizione e mentalità vincente.
16. Fa male però a farlo davanti alle telecamere. In fondo queste sono faccende fra lui, Agnelli e Marotta.
17. Che poi, diciamolo, chi se ne frega se la Juve spende poco se poi arrivano i Pirlo, i Vidal e i Pogba? Non vogliamo i top player, lo ripetiamo, vogliamo i giocatori bravi.
18. Che poi, diciamo anche questo, quando è arrivato alla Juve Conte era forse un top trainer?
19. Marotta ieri ha dichiarato che alla mancanza di grandi budget si può sopperire con le grandi idee. Sottoscriviamo e attendiamo speranzosi.
20. A proposito: queste ci sembrano alcune grandi idee.
21. Ancora a proposito, il Borussia Dormtund ha vinto due scudetti di seguito prima della finale della Champions League di quest’anno...senza grandi budget.
22. Oggi Vidal e Barzagli sarebbero titolari in qualsiasi squadra del mondo.
23. Oggi Giovinco farebbe fatica a trovare spazio anche in una squadra di metà classifica.
24. Da quando è alla Juve questa è la miglior stagione di Chiellini in bianconero.
25. Il primo rinforzo per il centrocampo della Juve 2013-2014 c’è già: è Simone Pepe.
26. Ibra alla Juve? Allora perché non puntare al meglio, a Cristiano Ronaldo per esempio?
27. Oltre allo scudetto questo campionato ci ha portato una nuova stella: Paul Pogba, prossimo pallone d’oro bianconero. Scommettiamo?
28. Nedved è sempre più presente e “pronto”...non ci stupiremmo di vederlo prima o poi al posto di Marotta.
29. Quella dei 30 sul campo è stata una trovata infelice, oltre che cerchiobottista. Che non si faccia lo stesso errore anche quest’anno. Gli scudetti sono 31, senza “se” e senza “ma”.
30. Abbiamo vinto lo scudetto, ora aspettiamoci una nuova Scommessopoli o qualche pagliacciata del genere. Siamo preparati, anche questo rientra ormai nella normalità.
31. A tutti coloro che continuano a depennare due scudetti dal computo dei titoli bianconeri (non parliamo degli interisti ma dei “professionisti” della casa stampata) – diciamo una cosa sola: i vostri tentativi di nascondere la verità fanno quasi tenerezza. Ci ricordate tanto quei “bravi” ragazzi che al liceo camuffavano i voti dei professori per fare bella figura coi genitori.