Il vaccino contro l’herpes zoster (chiamato anche fuoco di Sant’Antonio) protegge contro il rischio di sviluppare demenze: lo studio, pubblicato su Nature, è stato portato avanti analizzando i dati di oltre 280.000 persone residenti in Galles che avevano ricevuto il vaccino Zostavax tra il 2013 e il 2020. Si aprono quindi nuove prospettive nella lunga battaglia contro le patologie neurodegenerative, che oggi rappresentano una delle principali sfide sanitarie del nostro tempo e colpiscono oltre 55 milioni di persone nel mondo. Lo studio ha dimostrato che i vaccinati avevano un rischio di sviluppare la demenza nei successivi 7 anni inferiore del 20% rispetto a chi invece non aveva ricevuto il farmaco. «Se l’effetto è davvero causale, ci troviamo di fronte a una scoperta di enorme importanza» ha dichiarato Pascal Geldsetzer, autore dello studio e docente di Stanford. L’effetto protettivo è risultato migliore nelle donne rispetto agli uomini: l’esperimento è stato possibile perché in Galles le autorità hanno deciso di offrire gratuitamente a tutti gli anziani nati dal 2 settembre 1933 in poi il vaccino contro il fuoco di S. Antonio, escludendo le persone più anziane. Questa politica ha di fatto diviso in due la popolazione, consentendo quindi agli studiosi di portare avanti uno studio di larga scala su individui di età uguale.
Questi risultati potrebbero aprire la strada a una strategia di prevenzione che possa incidere fortemente sulle aspettative di salute degli anziani. Con l’introduzione di un nuovo vaccino ricombinante, denominato Shingrix, (approvato dalla Food and Drug Administration (FDA) statunitense nel 2017 e dall’Agenzia Europea del Farmaco (EMA) nel 2018) più efficace rispetto a Zostavax, sono stati portati avanti altri studi che hanno di fatto confermato i benefici cognitivi. Una ricerca condotta dall’Università di Oxford ha rilevato che Shingrix è associato a una riduzione del rischio di demenza del 17% nei sei anni successivi alla vaccinazione. In Italia, il piano nazionale di prevenzione vaccinale prevede che il vaccino anti zoster venga offerto gratuitamente alle persone con più di 65 anni d’età e ai soggetti fragili a partire dai 18 anni.
