
Caravaggio, La Madonna dei Pellegrini, 1604-1606, olio su tela

Giorgio Vasari – Deposizione dalla croce, 1539-1549, olio su tavola.

Scipione Pulzone, Ritratto di Pio V Ghislieri, 1569-71, olio su tela.

Federico Barocci, Deposizione dalla croce, 1567-69, olio su tela

Ludovico Carracci – Conversione di Saulo, 1587-88, olio su tela.

Michelangelo, Cristo risorto Giustiniani (part.), 1515 ca
Caratterizzata da un nuovo percorso espositivo che, per la prima volta dopo il suo integrale recupero, utilizza come sede la Chiesa conventuale di San Giacomo Apostolo, “L’Eterno e il tempo tra Michelangelo e Caravaggio” è una mostra “sontuosa”, che documenta quello che è stato uno dei momenti più alti e affascinanti della storia occidentale, ossia gli anni che intercorrono tra il Sacco di Roma (1527) e la morte di Caravaggio (1610) e che, artisticamente, segnano il passaggio dal Rinascimento al Barocco
Quando
“L’Eterno e il tempo” sarà visitabile dal 10 Febbraio al 17 Giugno 2018 nei seguenti giorni e orari
da martedì a venerdì dalle ore 9,30 alle 19,00
sabato, domenica e festivi dalle ore 9,30 alle 20,00
Chiuso tutti i lunedì
Apertura straordinaria 2 – 23 e 30 aprile
Dove
Ad ospitare la mostra, la Chiesa conventuale di San Giacomo Apostolo a Forlì, in Piazza Guido da Montefeltro
Perchè è interessante
Dall’ultimo Michelangelo a Caravaggio, obiettivo della mostra forlivese – divisa in 13 sezioni – è quello di tessere un filo storico e artistico che si intreccia per illustrare la nascita dell’età moderna attraverso un percorso d’arte straordinario, che raccoglie insieme capolavori di Raffaello, Rosso Fiorentino, Lorenzo Lotto, Pontormo, Sebastiano del Piombo, Correggio, Bronzino, Vasari, Parmigianino, Daniele da Volterra, El Greco, i Carracci, Barocci, Veronese, Tiziano, Zuccari, Reni e Rubens.
Tra tutti questi grandi, si dipana un filo estetico di rimandi e innovazioni che darà vita a un’ età nuova