
Giulio Aristide Sartorio, La sirena, 1893 Olio su tela applicata su tavola, 71 x 142 cm

Georges Lacombe, Il mare giallo, Camaret, 1892 circa Olio su tela, 60,7 x 81,5 cm

Galileo Chini, L’Amore, 1919 Olio su tela, 277 x 172 cm

Fernand Khnopff, Carezze (L’Arte), 1896 Olio su tela, 50,5 x 151 cm

Giovanni Segantini, L’Amore alla fonte della vita, 1896 Olio su tela, 72 x 100 cm

Leo Putz, Vanitas, 1896 Olio su tela, 220 x 115 cm

Carlo Cressini, Le gelide acque del lago Märjelen, 1908 circa Olio su tela, 106 x 198 cm

Joan Brull, Il sogno, 1898 circa Olio su tela, 200 x 141 cm

Gaetano Previati, Cleopatra, 1903 Olio su tela, 165 x 145 cm

Ferdinand Hodler, L’eletto, 1903 Olio e tempera su tela, 222 x 298 cm

Félicien Rops, Pornokratès, 1878 Cera molle a colori, 490 x 320 mm

Luigi Bonazza, La leggenda di Orfeo, 1905 Olio su tela, 146 x 318,5 cm

Guido Marussig, Salice piangente, 1907 Olio su tela, 85 x 85 cm

Max Klinger, Azione, da Un guanto, Opus VI, 1881 Acquaforte e acquatinta foglio: 450 x 620 mm; parte figurata: 299 x 210 mm

Giovanni Segantini, Dea dell’amore (Angelo dell’amore o Dea pagana), 1894-1897 Olio su tela, 210 x 133 cm

Félix Nadar, Charles Baudelaire, 1855 – 1862
Dal 3 febbraio al 5 giugno 2016, le sale di Palazzo Reale proporranno il confronto di circa 150 opere (tra dipinti, sculture e una eccezionale selezione di grafica) tra le più interessanti della produzione artistica del Simbolismo, capolavori provenienti da importanti istituzioni museali italiane ed europee – oltre che da collezioni private – che rievocano l’ideale aspirazione del Simbolismo: indagare tutti gli aspetti emotivi della realtà, l’essenza della natura e i misteri più intimi e segreti del creato.
Attraverso 18 sezioni tematiche, il percorso espositivo evocherà le atmosfere e la dimensione onirica che i diversi artisti desideravano raggiungere per superare le apparenze: il visitatore passerà dalla dimensione visionaria di Fernand Khnopff alle ardite invenzioni iconografiche di Klinger, dalle rappresentazioni demoniache di Odillon Redon alle rappresentazioni dei miti di Gustave Moreau, dal sentimento di decadenza di Musil al vitalismo di Hodler, ma anche le suggestioni dei Nabis, le interpretazioni dell’amore di Giovanni Segantini e la magia della decorazione di Galileo Chini.
Promossa dal Comune di Milano-Cultura e prodotta da 24 ORE Cultura – Gruppo 24 ORE e Arthemisia Group, la mostra è a cura di Fernando Mazzocca e Claudia Zevi in collaborazione con Michel Draguet.
Il Simbolismo. Arte in Europa dalla Belle Époque alla Grande Guerra
Palazzo Reale, Milano
3 febbraio – 5 giugno 2016
Orari apertura
lunedì 14,30 – 19,30
martedì – mercoledì – venerdì – Domenica 9,30 – 19,30
giovedì – sabato 9,30 – 22,30